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Mazzoli parla dell ritorno di Noise a 105. Alisei-Wender a Deejay

È la bomba del momento, la notizia dell’estate, la novità che nessuno si aspettava. O meglio, di cui si poteva avere qualche soffiata dopo agosto, con l’inizio della nuova stagione radiofonica, ma non ora. Paolo Noise torna a Radio 105, e precisamente nel programma che lo aveva lanciato e reso “famoso”: Lo Zoo di 105.

Ne abbiamo parlato subito nel pomeriggio di ieri qui lanciando l’indiscrezione, ormai certezza, proprio dalla pagina personale di Paolo Noise e usando le sue stesse parole.

Ci siamo soffermati sui commenti degli ascoltatori, spesso pieni di insulti, di frasi dettate dalla rabbia e dal rimorso (ricordo, mi sembra giusto farlo, che stiamo parlando di radio e di uno dei lavori più belli del mondo, credo che siano molti altri i motivi per cui indignarsi e arrabbiarsi sul serio, non per il fatto che Paolo Noise torni o meno allo Zoo di 105. Comunque va bene, ognuno vive la vita che vuole). Uno spicchio di fan, invece, sicuramente affezionati a lui o allo speaker che avevano sentito su Deejay, sono stati molto contenti del suo ritorno o, dall’altra parte, hanno promesso che l’avrebbero seguito con interesse anche in questa nuova-vecchia avventura.

Proprio mentre pubblicavamo l’articolo, come ovvio, ci sono stati nuovi sviluppi che sono andati avanti fino a sera, con nuovi commenti, smentite, precisazioni che hanno chiarito ancora meglio il quadro. Abbiamo aspettato che non ci fossero ulteriori cambiamenti e ora possiamo cercare di capire ancora meglio la situazione.

Si parte dalla rimozione del post che annunciava il ritorno di Paolo Noise su 105 per i troppi insulti ricevuti, ad oggi nella sua pagina Facebook non lo trovate anche se nell’articolo postato ieri abbiamo ripreso le parole che ha utilizzato. Poco dopo, però, Noise condivide lo stato dello Zoo di 105 e dello stesso Mazzoli, aggiungendo una sua personale spiegazione che racconta in poche righe tutto quello che è successo in questi anni. Il messaggio è troppo lungo per metterlo qui ma vi linko l’indirizzo della pagina ufficiale Facebook di Paolo Noise così potete leggere tutto con molta calma: https://www.facebook.com/Paolonoisedeejay?fref=ts.

In sostanza, riassumo più o meno quello che ho letto, l’uscita dei tre per approdare su Radio Deejay ha ferito molto Mazzoli, sul personale e nel progetto di programma che aveva in mente e che all’epoca aveva raggiunto risultati inaspettati e irripetibili. Questa la paura di Mazzoli. Poi piano piano ha deciso di continuare e di mettere insieme una nuova squadra.

Da una parte lui diceva che i tre se ne fossero andati perché troppo “pompati”, troppo “pieni di sé” e volessero cercare fortuna personale altrove, loro hanno risposto che erano stufi di quel clima, di quel programma, di tutto, e hanno deciso di lasciare. La verità, come sempre, sta nel mezzo. O meglio, nelle parole di Noise che chiarisce quanto è successo. Spiega che all’epoca dell’abbandono si sentiva invincibile, in delirio di onnipotenza, credeva di poter fare tutto e di non aver bisogno di nessuno per proseguire (non riporto le sue esatte parole, troppo volgari).

Ci sono state liti, ripicche, rabbia e cattiverie reciproche. Poi, nel 2012, il cambiamento. Noise esce da un periodo difficile e si ritrova una persona diversa, Mazzoli seppellisce l’ascia di guerra e nel frattempo ricostruisce una squadra che non risente minimamente dell’assenza del trio. Si parlano, si confrontano e si chiariscono, nulla di più.

Arriviamo a qualche settimana fa, quando per le note vicende Linus chiude Asganaway, si indirizza su una linea più incentrata sulla musica e meno sulle parole ma fa i complimenti a tutti e tre per la loro professionalità e per il loro talento promettendo che li rivedremo presto. Noise nel frattempo inizia a riprendere i contatti con Radio 105 che però ha già delle grane interne da risolvere: Gibba, uno dei fedelissimi di Mazzoli e uno dei personaggi su cui si è basata la ricostruzione dello Zoo, deve rinnovare il contratto con la radio. Le trattative sono serrate e ad un certo punto sembra che non se ne faccia nulla.

Alla fine, parlandosi e con la mediazione di Mazzoli, le questioni contrattuali si risolvono e Gibba rimane al suo posto. Mazzoli non sa ancora nulla della chiamata di Noise e, quando gliene parlano, pensa ad una sola cosa: a quanto potrebbe crescere il programma con una squadra già collaudata e affiatata e l’inserimento di Noise. L’aveva già perdonato dal punto di vista personale, ora cerca nuove idee creative per migliorare ancora di più lo Zoo. Chi meglio di Noise gliele può dare? Ecco come si è arrivati a questa decisione.

Un secondo capitolo, direttamente conseguente a questo, riguarda il futuro del trio WNA. Sarebbero tornati anche gli altri due? Si sarebbero divisi per sempre o cosa? Una domanda lecita che trova risposta da una battuta di Mazzoli e direttamente dalla pagina di Fabio Alisei. Mazzoli parlando di Noise parla di “Paolo”, riferendosi ad Alisei e Wender parla di “Cip e Ciop”, quindi forse con loro la riappacificazione non c’è stata. Poche ore dopo, Fabio Alisei, sempre dalla sua pagina Facebook, forse rispondendo alle tante richieste di ascoltatori e fan, scioglie ogni dubbio: lui e Wender rimangono a Deejay e stanno lavorando su un programma tutto loro. Ecco il link della sua pagina per leggere il messaggio ufficiale e tutti i commenti https://www.facebook.com/fabio.alisei?fref=ts.

Scorrendo proprio questi commenti, tolti i soliti facinorosi che continuano ad insultare per partito preso lontanissimi dalla realtà del mondo, si capisce come i tre si siano parlati e ognuno abbia preso la sua decisione in completa autonomia, con Paolo che ha optato per Radio 105 e Wender con Alisei che hanno continuato il progetto insieme a Radio Deejay. Questo è tutto.

Siamo quindi alla fine del percorso artistico del trio WNA (Wender-Noise-Alisei) o ci dobbiamo aspettare ennesimi colpi di scena nelle prossime ore? Speriamo di aver chiarito un po’ meglio la situazione e aver districato questa complicata matassa.

In conclusione, lo voglio dire di nuovo, ricordo che stiamo parlando di lavoro e scelte di vita, quindi ognuno può prendere le sue in piena libertà. Ci sta l’opinione, ci sta l’essere d’accordo oppure no, ci sta parlarne, discuterne, lo facciamo e lo stiamo facendo anche noi. Non ci stanno, assolutamente, gli insulti gratuiti e per partito preso.

Parliamo sempre di esseri umani, non macchine, e non credo che nella situazione ribaltata a nessuno di noi piacerebbe ricevere insulti così pesanti da perfetti sconosciuti come quelli che si sono letti sulle pagine di Noise e Alisei. Pensiamoci. Questo tipo di comportamento è quello che un certo tipo di società, di pensiero, ci impone di avere.

Concentrarsi e sfogare la nostra rabbia su problemi meno importanti e lasciare perdere le cose che davvero contano nella vita. Io, personalmente, non voglio dare da mangiare a questa ideologia ma vedo e leggo che troppe persone ancora si fanno influenzare e si comportano come chi comanda spera che facciano. Stiamo sempre parlando di radio, ricordiamocelo. Scusate lo sfogo.

Articolo a cura di Nicola Zaltieri

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