HomeMagazineGiornalismo RadiofonicoRiccardo Cucchi ricorda Maradona: “Poesia pura”

Riccardo Cucchi ricorda Maradona: “Poesia pura”

Riccardo Cucchi ricorda Maradona: “Poesia pura”

Quando si è dinanzi ad un microfono in radio, due sono gli elementi essenziali: la voce dalla quale scaturisce la narrazione e l’immaginazione di noi ascoltatori. Solitamente, la prima è correlata all’altra. Appare impossibile una scissione drastica. Eppure, capita, che un’emozione, un impulso fortissimo si mostra in maniera talmente incantevole da fermare tutto, dando spazio solamente all’ammirazione. Possiamo riassumere in questo modo Riccardo Cucchi che ricorda Diego Maradona a RaiRadio2.

Il giornalista ha utilizzato una parola, che esprime chiaramente il concetto: poesia. Maradona è stato, è e sarà per sempre la più bella poesia che il calcio ha saputo scrivere. “Non serve la perfezione, bisogna soffermarci su quello che è stato in campo, ovvero poesia pura”. Una frase che racchiude la figura del Pibe de Oro. Cucchi, continua raccontando un aneddoto professionale davvero formativo. Si gioca Como-Napoli, il giornalista Rai è lì presente per raccontare la partita, Maradona è in campo ed è l’assoluto protagonista dell’incontro. “Diego ha giocato in maniera artistica, trasmettere un impulso veramente forte, tutta la sua arte, potevamo solo ammirarlo“. Penso che alle volte raccontare Maradona sia stato veramente difficile. Mancavano le parole”.

Un aneddoto davvero riflessivo poiché ci porta a pensare cosa sia stato Maradona per il calcio e la sua espressione, artistica e prettamente visiva. Maradona ha messo a dura prova il racconto radiofonico, ed è anche per questo che ha rappresentato un banco di prova piacevole e onorevole per chi ha avuto modo di raccontarlo, ammirarlo e conoscerlo, proprio come Riccardo Cucchi ricorda Diego Maradona. Il noto giornalista di Tutto il calcio minuto per minuto l’ha saputo fare nel migliore dei modi, nonostante abbia sottolineato le difficoltà a cui si andava incontro. La professionalità e la semplicità del suo racconto sono un esempio, così come l’ardua sfida dell’immaginazione dinanzi a così tanta arte.

Agostino D'Angelo

Agostino D'Angelo

Ossessionato dallo sport. Calcio e tennis, due filosofie di vita. Da un tie-break ho imparato il valore dell'opportunità, da un calcio di rigore l'importanza di non sprecarla. Leggi i miei articoli

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