Rinnovato il contratto nazionale dell’emittenza privata: aumenti salariali e nuove tutele per radio e tv
Importanti novità per chi lavora nel mondo della radio e della televisione privata. È stato ufficialmente firmato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Confindustria RadioTv il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro dell’Emittenza Radiotelevisiva Privata, Multimediale e Multipiattaforma, valido per il triennio 2025-2027.
Il contratto, applicato alle principali radio e tv private italiane, sia nazionali che locali, introduce significativi aumenti economici e nuove garanzie normative a tutela dei lavoratori del settore.
Aumenti economici per radio e tv
L’accordo prevede incrementi salariali differenziati tra comparto televisivo e radiofonico:
- Televisioni: aumento complessivo di 205 euro nel triennio, distribuiti in tre tranche (gennaio 2026, giugno 2027, gennaio 2028) e una tantum di 300 euro;
- Radio: incremento di 165 euro in due tranche (gennaio 2026 e giugno 2027) e una tantum di 200 euro.
Dal 1° gennaio 2027 è inoltre previsto un rafforzamento della polizza sanitaria “Salute Sempre”, che passa da 10 a 13 euro mensili, interamente a carico delle aziende.
Maggiore tutela per la salute e i diritti dei lavoratori
Il rinnovo contrattuale introduce nuove misure di tutela per i lavoratori affetti da malattie oncologiche o sottoposti a cure salvavita, prevedendo che le assenze legate a tali condizioni non vengano conteggiate nel periodo di comporto.
Si tratta di un passo importante verso una maggiore attenzione al benessere e alla dignità del personale radio-tv, in un settore che continua a evolversi tra digitale, multimedialità e nuove piattaforme.
Prossimi tavoli su genitorialità e parità
Il testo stabilisce inoltre che temi come permessi per la genitorialità, sostegno alle vittime di violenza domestica e misurazione della rappresentanza sindacale saranno approfonditi all’interno dell’Osservatorio Paritetico Nazionale Aziende-Sindacato, che si riunirà a partire da febbraio 2026.
Questo rinnovo segna un passo concreto per la valorizzazione dei professionisti della radio e della tv private italiane, garantendo loro condizioni economiche e normative più eque in un panorama mediatico sempre più competitivo e digitale.