Alessandro Cattelan lascia X-Factor

Alessandro Cattelan lascia X-Factor dopo dieci anni. E non andrà a Sanremo: se lo dovessimo vedere lì, sarebbe il segno della sua decadenza come one-man-show. Cattelan è anchorman, è studio, è applicazione, ma soprattutto è caos organizzato: è follia ragionata.
Cattelan ‘ci ha rubato il lavoro’ perché con #EPCC è riuscito a mettere insieme il programma perfetto: quello in grado di mischiare giornalismo e intrattenimento senza annoiare il prossimo. Prima di lui l’ha fatto Fiorello con le varie Edicole partite sul Web (con un telefonino) e arrivate su Sky.
Cattelan ci ha messo, all’infotainment, quel tocco in più: quella voglia di dare sfogo al proprio estro e intelletto portando in onda l’idea perenne di un Paese dei Balocchi. Questo lo puoi fare ovunque, ma non in Rai.
Ci è riuscito Fiorello, d’accordo, ma perché Rosario – più che nome sinonimo di talento – è uno dei pochi (insieme a Celentano) che si è conquistato il diritto di fare quello che vuole grazie a un intrattenimento da villaggio vacanze, che è bellissimo. Ma non va contro nessuno. Fiorello, infatti, non si è mai schierato in vita sua (almeno in diretta) perché questo insegnano nei villaggi. Devi essere amico di tutti e non dar fastidio a nessuno, oppure – se lo fai – occorre che tu sia bypartizan. Sempre. Cattelan, e questo è un pregio, è una scheggia impazzita: nella cultura, nel linguaggio che usa e negli strumenti comunicativi che possiede.
È uno dei pochi che possiede la libertà di fare informazione in modo sapiente pur non essendo giornalista e intrattenere con estro e originalità pur non avendo esclusivamente la pretesa del Varietà.
Cattelan, per capirci, è quello che ha intervistato SPIKE LEE subito dopo il pestaggio di George Floyd. Senza retorica e giri di parole: ha fatto quello che riteneva più giusto (perché glielo hanno consentito), in maniera sferzante, innovativa e scomoda.
In Rai questo non succede.
Cattelan ‘ci ha rubato il lavoro’, con pieno arbitrio e capacità, perché parla, tu ridi e rifletti, ma te ne accorgi dopo. Quando ti ha già superato.
Lui il ‘Fattore X’ ce l’ha dentro: ecco perché può lasciarlo e portarlo altrove.