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In Italia la Radio è più credibile dei Social

Nuove ricerche e nuovi dati sullo stile di vita degli italiani: verrano svelati tutti i particolari proprio Giovedì 11 ottobre in occasione del 15° Rapporto sulla comunicazione, tenuto dal Censis presso la Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, in Senato a Roma.

Il direttore generale dell’istituto di ricerca socio-economica, Massimiliano Valeri, illustrerà infatti i dettagli sulle abitudini digitali dei cittadini italiani, in particolare i consumi dei media, misurati nella loro evoluzione dall’inizio degli anni 2000, e l’analisi dei cambiamenti avvenuti nelle diete mediatiche degli italiani.

Il Rapporto analizzerà i processi di formazione dell’opinione pubblica, considerando anche l’uso politico dei social network. E verranno svelati i nuovi riti, tic e tabù della digital life. Nell’era biomediatica, in cui uno vale un divo, uno degli effetti della disintermediazione digitale è la fine dello star system. Con la conseguente rottura del meccanismo di proiezione sociale che in passato veniva attivato dalla fascinazione esercitata dal pantheon delle celebrità: prima venerate e oggi smitizzate nel disincanto del mondo.

La radio continua a rivelarsi all’avanguardia nei processi di ibridazione del sistema dei media. Complessivamente, i radioascoltatori sono il 79,3% degli italiani. Inoltre – si legge nel report – se la radio tradizionale perde 2,9 punti percentuali di utenza (oggi al 56,2%), come l’autoradio (con il 67,7% di utenza, -2,5% rispetto allo scorso anno), la flessione e’ compensata dall’ascolto delle trasmissioni radiofoniche via internet con il pc (lo fa il 17% degli italiani) e soprattutto attraverso lo smartphone (con una utenza al 20,7%, +1,6% rispetto allo scorso anno).

Occorre dire quindi che, nonostante la digitalizzazione proceda a passi da gigante, gli italiani diffidano sempre di più dell’attendibilità dei social network e notiziari online. E a vincere in credibilità – ancora oggi – è la radio.

Secondo il profilo Facebook di “Deejay Chiama Italia”, il programma in onda su Radio Deejay dalle 10 alle 12, condotto da Linus e Nicola Savino, il 69,7% degli italiani ritiene credibili le informazioni diffuse dalla radio, dato poco distante da quella della televisione (69,1%) e con qualche punto di scarto sulla carta stampata (64,3%).

Solamente il 33,6% considera affidabili le notizie che circolano sui social network. Spesso infatti, su queste piattafrome vengono diffuse tantissime Fake News a livello politico ma non solo. 

La gente, forse, spaventata da queste finzioni, ha deciso di tornare a informarsi con i metodi più sicuri e attendibiili. La radio quindi, ancora una volta, vince sulle nuove tecnologie e modi di comunicare.

E voi che ne pensate? Quale mezzo scegliete per informarvi maggiormente?

Articolo a cura di Francesco Pinardi

Francesco Pinardi

Francesco Pinardi

Conduttore radiofonico, speaker, giornalista e studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Torino. Leggi i miei articoli

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