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Nicola Savino: “Linus è più bravo di me”

Nicola Savino: “Linus è più bravo di me”

Nicola Savino, co-conduttore di “Deejay Chiama Italia” su Radio Deejay, racconta il suo rapporto con Linus, l’altro conduttore, e direttore dell’emittente.

All’inizio della sua carriera a Radio Deejay, infatti, Nicola era un fonico di regia, ma con una grande propensione all’intrattenimento, diventando “l’uomo della strada”: <<Sono sempre stato contrario all’autoreferenzialità – racconta a Corriere.it ho l’ossessione per la didascalia, arrivare a tutti. Se lui parlava di Nba, io dicevo che mi interessava cosa aveva fatto l’Inter>>.

Un lavoro che venne accettato così dalla mamma Pina: <<Va bene. Ma ricordati che di Renzo Arbore ce n’è solo uno>>. <<Per me fu uno stimolo. – commenta Savino – Mio padre invece una volta mi sgridò perché avevo detto a Sepùlveda che era stato detenuto da quel “bastardo” di Pinochet. Lui, uomo di sinistra, disse che in diretta dovevo restare equilibrato. Sono mancati uno dopo l’altra, mamma nel 2013, papà nel 2014: una doppietta devastante. Lei prima di morire mi disse: “Ricordati che Linus ti vuole bene”>>.

Nicola ha poi descritto il rapporto con il suo collega: <<Siamo diversi ma anche uguali. Tifiamo squadre diverse, ma siamo entrambi meridionali di Milano, figli della periferia, abbiamo obiettivi chiari e i piedi per terra. Siamo sportivi, ma lui è metodico, ha quaderni dove annota tutto. Io viaggerei sempre, lui no. Ogni tanto litighiamo, sempre per stupidate e con l’aggravante dei futili motivi. Ormai siamo due vecchi, non abbiamo più zone d’ombra. A volte è un padre o un fratello maggiore. È un mio collega ma anche un amico su cui so di poter contare>>.

Ripensando alle puntate più belle e quelle più difficili, Nicola dichiara: <<Le più difficili sono state quelle del 12 settembre 2001 o il 10 marzo 2020. Tutte quelle dopo una sciagura. Linus, a dispetto del nome da fumetto, è l’unico dj capace di cambiare registro. È per questo che gli sto attaccato come una cozza, è molto più bravo di me>>.

<<Le altre puntate – continua Savino – sono tutte belle. Poi ci sono quelle con ospiti speciali. Henry Winkler, il Fonzie di Happy Days, profumava di santità. Alcuni erano così illuminati che non potevi non notarlo. Penso a Peter Gabriel che ci raccontò di quando aveva fatto il bagno nudo nel fiume con il padre… O Robbie Williams, che conoscevamo dai tempi dei Take That. Lui è come Berlusconi, si ricorda tutto: ci chiese dei figli, a me dell’Isola dei Famosi… Poi dopo aver messo le cuffie si guardò intorno come per prendere le misure e in onda fu un entertainer puro>>.

Radio Deejay, Savino: “Linus guadagna più di me”.

In riferimento ai suoi successi in TV: <<Ne parliamo davvero poco, c’è molto pudore. Lui segue poco la tv generalista. Non è che rosica. E poi se anche vincessi l’Oscar lui direbbe che al posto mio ne avrebbe già vinti due! Nonostante io lavori in TV, a guadagnare di più è ancora lui, credo di averlo lambito solo per un paio d’anni>>.

Lasciare la radio? Savino risponde così: <<Ogni tanto ci ho pensato. Però so di essere in una posizione di grande comfort. Ho ricevuto proposte da tutte le altre radio, ma ho capito che volevano solo togliere un piede al tavolo. Nel caso mio e di Linus, uno più uno fa cinque, non due>>.

Il rapporto delle due voci, però, fuori dalla radio è diverso: <<Non ci frequentiamo molto, un po’ è per proteggere l’intesa professionale. Una volta intervistammo i Depeche Mode. Uno viveva a Londra, uno a New York e uno a Los Angeles. Ecco, il segreto della longevità dei gruppi è dormire in letti separati>>.

Ti sei perso l’intervista di Radiospeaker a Linus? Clicca qui.

Francesco Pinardi

Francesco Pinardi

Conduttore radiofonico, speaker, giornalista e studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Torino. Leggi i miei articoli

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