HomeMagazineRadio 105 VS Radio Deejay: i Dati d’Ascolto creano altri dissapori

Radio 105 VS Radio Deejay: i Dati d’Ascolto creano altri dissapori

Pare che queste vacanze estive siano state occasione per riaprire antichi dissapori che interessavano Lo Zoo di 105 e Asganaway, programma targato Radio Deejay e che prendeva vita poco più di un anno fa, subito dopo il passaggio di Fabio Alisei, Paolo Noise e Wender, da Radio 105 all’ Emittente di Via Massena.

E’ Claudio Astorri, noto esperto di Comunicazione Radio, che dal suo sito sferra il calcio d’inizio di un nuovo botta e risposta al pepe tra le due storiche emittenti, in relazione ai dati d’ascolto che vedono “Lo Zoo di 105” in testa, in termini di share, rispetto a Radio Deejay.

A questo punto la palla passa in mano a Radio 105 che non perde tempo e in serata pubblica sul proprio sito quanto espresso da Astorri, come vessillo della propria vittoria:

ASTORRI COLPISCE E AFFONDA I TRE EX DELLO ZOO E RADIO DEEJAY…! ASPETTIAMO UNA REPLICA…

“Il vincitore nei programmi è certamente Marco Mazzoli con l’incredibile share di ascolto de “LO ZOO di 105″. I tentativi della concorrenza di demolire il successo del programma “asportando” una parte dello staff di “contorno” al conduttore, come era immaginabile, sono stati di fatto un autentico boomerang.

Le operazioni di “demolizione” della concorrenza hanno in effetti una doppia e intrinseca “tossicità”, una grande criticità, dunque; se non viene asportato proprio il cuore e il cervello, il rinnovamento e la reazione di chi ha subito l’attacco possono essere più forti della perdita subita e in più si ha l’onere di tenere nel proprio palinsesto individui costosissimi che hanno “venduto” a caro prezzo la propria bandiera e magari non proprio lineari alla propria “stationality”.

Ritengo che RADIO DEEJAY, a conti fatti, abbia commesso un gravissimo errore nel compiere l’attacco diretto. La share de “LO ZOO DI 105″ non è mai stata così alta. E la distanza da RADIO DEEJAY è ora abissale. Tra le 14 e le 16 la share de “LO ZOO DI 105″ è come minimo sempre il doppio di quella dell’emittente di Linus. Imbarazzante? Molto di più. Ora RADIO DEEJAY è nel labirinto”.

La replica non tarda ad arrivare. Dopo qualche ora infatti segue un diretto ma sereno contrattacco da parte di Fabio Alisei che dalla sua pagina facebook scrive:

“Qualcuno di voi mi ha scritto in privato che c’è di nuovo catrame nell’aria. Anche se sono in ferie ho deciso di lasciare un pensierino, tanto per non fare la figura di quelli che se la menano. Poi birra. Caro signor Astorri, purtroppo conosco molto poco della sua vita e della sua carriera, ma noto con piacere che lei sembra conoscere a fondo molti dettagli della mia. Sul suo sito leggo che si occupa di radio da più di trent’anni. Non posso quindi che essere lusingato dal fatto che una persona della sua esperienza e della sua competenza si interessi di me e del mio lavoro, per quanto con toni catastrofici e apocalittici. Prima di occuparmi più dettagliatamente di quanto ha scritto su di noi, volevo informarla che, tra articoli e post, il suo è pressappoco il novantesimo papiro dedicato al nostro passaggio da Radio 105 a Radio Deejay nel giro di un anno e mezzo, fatta eccezione per le occasionali scorribande sui social network.

Colgo quindi l’occasione per ringraziarla di averci insegnato che, nel mondo della radio, alcuni avvenimenti rimangono di scottante attualità anche per venti mesi. La tragica scomparsa di Lady D. non ha superato i diciotto… Per quanto riguarda i dati d’ascolto credo che sia prematuro fare paragoni e tracciare bilanci. A questo proposito le racconto un breve aneddoto. Quando arrivai a 105, nel gennaio 2003, lo Zoo faceva esattamente gli stessi ascolti per quarto d’ora medio che fa oggi Asganaway: 475.000. Nel corso dei successivi otto anni, grazie al lavoro e all’entusiasmo, gli ascolti sono cresciuti fino a far guadagnare alla nostra trasmissione il titolo di programma più ascoltato del pomeriggio italiano. L’avversario di allora si chiamava Dj Time e sembrava imbattibile. La storia ha dimostrato che non era così.

In sintesi, questi dati sono per noi un prezioso punto di partenza, non un punto di arrivo. Ricostruiremo il nostro successo ripartendo da impegno, entusiasmo e serenità, con la speranza che anche questa volta si rivelino una strategia vincente. In caso contrario, fra otto anni, sarò più che disposto ad accettare le sue critiche. Nel frattempo… fatece lavorà. Sul discorso economico invece, lei è, sfortunatamente, male informato. A Radio Deejay percepiamo esattamente lo stesso ingaggio che avremmo ricevuto se nel 2011 avessimo rinnovato il contratto con 105, con buona pace sua e di tutti gli ex ascoltatori.

Il fatto che lei, come molti, fatichi a crederci dipende da un sostanziale errore di prospettiva: nel giugno 2010 il nostro obbiettivo principale non era andare a Radio Deejay, era andare via da 105. Il più in fretta possibile. Tra le motivazioni più importanti, c’era senz’altro quella di lasciarsi alle spalle persone che affrontano il mondo della radio con astio, frustrazione e sensazionalismo, per ritornare a vivere questo splendido lavoro con il requisito che lo rende così speciale: il divertimento. Requisito che a lei, ed alle sue righe, signor Astorri, sembra proprio mancare di brutto. Io mi sento Asganaway, signor Astorri. Lei probabilmente no. Mi spiace. Distinti saluti Fabio Alisei”

Dal canto suo Astorri non poteva certo restare in silenzio e ha risposto a modo suo: con una lunga e dettagliata analisi dei dati d’ascolto delle due trasmissioni e con una premessa che lascia il segno:

“Improvvisamente, non appena il sito dello Zoo di 105 mi usava nella giornata di ieri come un’ariete, mi giungeva una E-Mail di insulti da parte di uno dei transfughi, passato dal programma vincente a quell’altro, che per comodità chiamerò “signor Nessuno”. Ho dovuto spiegare al “signor Nessuno” che ho troppo rispetto per l’intelligenza dei miei lettori per pubblicare la sua “montagna di cazzate”. Apriti cielo! Quella di ASTORRI è solo una piccola pagina WEB, eccetera eccetera. Sia chiaro, non desidero che sia proprio niente altro, ma per operatori radio con voglia di crescere, cioè dei “signor Qualcuno”. Inoltre il “signor Nessuno”, evidentemente stizzito, ha dato il via alla classica sequela trash che dal suo “seguitissimo” blog ha condotto un tam-tam anti-Astorri alla “Anonima Asilo Mariuccia” per cui ora una buona parte dei siti WEB sulla radio non parla d’altro. Mah. Inconcludentisimo allo stato puro. E’ peraltro fonte di mia ilarità considerare che l’unico che poteva rispondermi stizzito, avendone il diritto, dal lato di RADIO DEEJAY era semmai Linus, il quale invece so bene che mi apprezza per l’indipendenza delle mie analisi e anche delle conclusioni.”…continua sul sito di Claudio Astorri.

Radiospeaker.it

Radiospeaker.it

Siamo la Più Grande Radio Community Italiana. Database dei professionisti della radio, delle Emittenti Radiofoniche, Radio news, Corsi di Radio, servizi per le radio e tanto altro. Leggi i miei articoli

Articoli popolari

Capodanno in Musica: dal Petruzzelli di Bari alle radio del gruppo Mediaset

Capodanno in Musica: dal Petruzzelli di Bari alle…

Battiti Live: torna l’appuntamento su Italia 1

Battiti Live: torna l’appuntamento su Italia 1

Il gruppo RTL 102.5 a Luglio e Agosto in diretta dalla Sardegna e dalla Sicilia

Il gruppo RTL 102.5 a Luglio e Agosto…

Articoli recenti

Radio Zeta Future Hits Live 2024: presentano Paola di Benedetto, Giulia Laura Abbiati e Luigi Santarelli

Radio Zeta Future Hits Live 2024: presentano Paola…

Radio Italia Live: il cast del 15 maggio a Milano

Radio Italia Live: il cast del 15 maggio…

Newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle novità del Settore Radiofonico.