Radio 3 trasmette Shakespeare
“Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro si allontana. Oh no! L’amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai”. Queste splendide parole sono tratte dal celebre sonetto 116 di William Shakespeare.
In occasione della giornata mondiale della poesia dal 21 marzo e fino al prossimo 23 aprile Radio 3 proporrà la lettura di tutti i 154 sonetti del grande drammaturgo, interpretati dai migliori attori inglesi e italiani, punteggiando tutto il palinsesto con la lettura di questi testi.
Si tratta di un’iniziativa di grande importanza attraverso cui si celebra il 450esimo anniversario della nascita del più grande poeta di lingua inglese e drammaturgo dell’Occidente al punto che molte sue espressioni linguistiche sono entrate nell’inglese quotidiano. I sonetti sono stati scritti tra il 1593 e il 1595 e sono incentrati sulla tematica del Tempo, che scorre implacabile sopra gli uomini e le cose, e sull’Amore, considerato nelle sue diverse sfaccettature, e giungono come una dolce musica all’orecchio dell’ascoltatore grazie ad una lingua articolata e ad una precisa struttura metrica e di rima.
Alla versione in lingua originale Radio 3 affianca la versione in italiano ( nella traduzione di Alessandro Serpieri) affidata a grandi interpreti: da Umberto Orsini a Giuliana Lojodice, da Ottavia Piccolo a Roberto Herlitzka, da Anna Maria Guarnieri a Luciano Virgilio accanto ad attori di generazioni diverse come Massimo Popolizio, Valerio Binasco, Elio De Capitani, Fabrizio Gifuni, Anna Bonaiuto, Alba Rohrwacher, Michele Sinisi, Maria Paiato, Roberto Latini e molti altri.
Radio3 inoltre sta proponendo ogni giovedì alle 22.50 un ascolto per frammenti delle tante registrazioni delle opere di Shakespeare conservate negli archivi radiofonici mentre sul sito di Radio3 si può ascoltare la versione integrale.
A noi di Radiospeaker.it questa iniziativa piace. E voi fedeli radioamatori, che conservate intatto il vostro amore per la radio nonostante lo scorrere del tempo, che ne pensate? Dovrebbero esserci più radio che dedicano spazio alla poesia?
Articolo a cura di Eleonora Corgiolu