La radio sta cambiando in tutto il mondo: crisi o evoluzione naturale?
Dal fallimento del colosso Audacy con la chiusura di WCBS-AM NewsRadio880 in USA alla cessione delle frequenze FM di KISS 100 in UK. In che direzione ha bisogno di andare la radio per far fronte al futuro?
Mancano poche ore alla pubblicazione dei volumi dei dati d’ascolto della radio in Italia relativi al primo semestre 2024 che usciranno domani, martedì 20 agosto, anticipati lo scorso 4 luglio da numeri che hanno mostrato un trend nettamente in calo in particolare per quello che riguarda le emittenti nazionali. Ma non va certo meglio nel resto del mondo dove la radio sta vivendo un momento in molti casi ben più complicato, fra crisi, chiusure, rebranding e fallimenti.
Il fallimento del colosso Audacy in USA
Un esempio è quello che sta accadendo negli Stati Uniti alla piattaforma radiofonica Audacy – nota fino al 2021 come Radio.com – che, a causa della concorrenza agguerrita del mercato digitale, dal 2023 sta vivendo non poche difficoltà nel restare in piedi, dovendo far fronte a importanti debiti che l’hanno portata al fallimento.
Strategia o crisi per la radio americana?
Fa parte di Audacy WCBS-AM “NewsRadio 880”, la All News storica di New York City che dopo 57 anni di trasmissioni chiude. Audacy è proprietaria anche “1010 WINS @92.3FM”, un’altra All News che ha risultati migliori in termini di ascolti.
Una strategia interessante quella di far coesistere due realtà simili che sono in effetti competitor fra loro, ma l’azienda ha scelto di sfruttare il vantaggio di dar spazio a formati diversi.
In UK KISS 100 cede le frequenze FM a Hits Radio
Situazione simile a Londra dove KISS 100, radio dance e black nata 33 anni fa (la prima ad aver ottenuto la licenza nel Regno Unito), abbandonerà la sua frequenza FM nella capitale e nella maggior parte delle altre parti della nazione. La frequenza FM sarà utilizzata da Hits Radio, uno dei 40 principali concorrenti di Capital.
KISS ha 2 milioni di ascoltatori contro i quasi 5 milioni di Hits Radio: a prima vista una decisione sensata da parte di Bauer quella di posizionare una stazione più accessibile commercialmente su una FM di Londra; entrambe le emittenti sono comunque di proprietà di Bauer, che afferma che il 90% del pubblico di KISS ascolta in digitale, dove l’emittente resterà accessibile.
In che direzione ha bisogno di andare la radio per far fronte al futuro?
Probabilmente tutto questo fa parte di un’evoluzione naturale di cui la radio necessita per far fronte alla prepotente ascesa delle nuove piattaforme e del digital in generale. L’incognita resta la direzione in cui la radio ha bisogno di andare per resistere ed evolversi nel migliore dei modi, cosa che, sempre con non poca fatica, ha fatto con successo nel tempo, ad ogni passo importante che la tecnologia ha mosso nel mondo dei media.