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Speaker: come imparare dai professionisti

Tra coloro che fanno parte di emittenti locali e che hanno come sogno quello di far diventare la radio una vera e propria professione, accade spesso di sentire soggetti che, a volte con poca modestia, si lascino andare ad improbabili paragoni tra loro stessi e gli speaker appartenenti al mondo dei grandi network nazionali. Sia chiaro, non è sempre detto che chi lavora in una radio di provincia (o una web radio) sia meno capace o abbia meno talento di chi invece lo fa in un’emittente ascoltata in tutta Italia, soprattutto al giorno d’oggi. E’ anche vero però che non si nasce tutti fenomeni e a volte sarebbe corretto riconoscere i propri limiti per poter aspirare a migliorarsi sempre più, indipendentemente dal fatto che la radio sia per noi una passione o un lavoro.

Per questo è importante ascoltare attentamente e studiare (anche in maniera maniacale, se serve) chi ha la fortuna di essere in onda in un network, perché anche la persona che vi sembrerà meno “adatta”, potrà indirettamente darvi dei preziosi insegnamenti. Insomma, la regola dell’autodidatta funziona, soprattutto all’interno di un mestiere dove non ci sono regole scritte ma serve tanta passione, tanto talento e tanta disponibilità ad apprendere.

Perciò risulta importante l’ascolto delle radio (non solo la nostra preferita) anche da parte di chi la radio già la fa. Questa abitudine, spesso scontata, è davvero fondamentale e molti non sanno che anche i professionisti sentono altre radio o altri speaker proprio per potersi confrontare e per potersi “migliorare”.

E chi è all’ascolto cosa può imparare? Ci sono tantissime cose che si possono apprendere sentendo un programma alla radio dallo speaker che è alla conduzione. Si può porre l’attenzione sui tempi e i modi degli interventi parlati, su come viene annunciato o disannunciato un brano musicale, come viene fatta un’intervista in diretta ad un artista o ad un ascoltatore, i modi con cui vengono dati i contatti per interagire con la diretta…e molto altro ancora.

Questo è naturalmente un metodo che garantisce un buon livello di apprendimento, ma ancora più importante è, per chi ne ha la possibilità, assistere alle dirette di uno speaker professionista che conduce in un network o avere la fortuna di poterlo invitare (molto difficile ma non impossibile) a partecipare al proprio programma radiofonico. In questi casi si può infatti capire realmente come “fare lo speaker” sia una delle cose più belle del mondo ma sia anche un vero e proprio “mestiere” che deve essere fatto non affidando nulla al caso o all’improvvisazione, ma anzi curando ogni piccolo dettaglio per poter garantire a chi ascolta un ottimo programma.

Perciò un consiglio importante per imparare a fare radio è ascoltare tanto gli speaker professionisti ma anche coloro che condividono questa passione con noi e poi riuscire, nei limiti del possibile, a parlare con loro, per potersi confrontare e crescere migliorandosi costantemente. Insieme a tutto questo un buon corso per imparare alcune regole basilari della radio può essere sempre di grande utilità.

 

Articolo a cura di Mattia Savioni

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