HomeMagazineStar Cube, il nuovo “attitude show” di Claudio Cecchetto: cosa ci aspetta?

Star Cube, il nuovo “attitude show” di Claudio Cecchetto: cosa ci aspetta?

Star Cube, il nuovo “attitude show” di Claudio Cecchetto: cosa ci aspetta?

Il mistero si infittisce e la curiosità diventa sempre maggiore. Torniamo a parlare del nuovo talent ideato e lanciato da Claudio Cecchetto, uno che di comunicazione, radio e tv se ne intende parecchio, e che sembra pronto a partire, anche se non si sa su quali canali e quali piattaforme, tv o web..

Avevamo accennato qualcosa in un articolo di qualche giorno fa (https://www.radiospeaker.it/blog/claudio-cecchetto-nuovo-progetto-radio.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+radiospeaker+%28Radiospeaker.it%29) ma abbiamo già qualche novità in merito, forse perché la voglia di parlarne e presentare il progetto è molta anche per Claudio.

Abbiamo un titolo, “Star cube” (al di là del nome chiaramente angolofono, a pronunciarlo sa proprio di programma stile americano, che dite?) e abbiamo una definizione, quella di “attitude show”, che lascia un po’ perplessi, soprattutto perché non chiarisce l’argomento principale della sfida e si allontana dai talent che abbiamo visto finora.

Ma in un’intervista di un anno fa circa che ho scovato è proprio lo stesso Claudio a tentare di definire meglio il progetto, già allora in cantiere, che lo coinvolgeva ai tempi e che ora sembra stia vedendo la luce. Lo chiama “attitude show” perché lo vuole presentare come l’ “anti-the voice”, in cui “Nella prima fase, il concorrente è chiuso in un cubo di plexiglas. I giudici vedono il suo look e ne seguono il labiale e le movenze, ma non lo sentono cantare. Un giornalista lo intervisterà, poi si esibirà, e alle spalle invece della scenografia ci sarà il suo servizio fotografico. Un progetto molto al passo con i tempi”. E a proposito dello stare al passo con i tempi è proprio dalla sua pagina Facebook che iniziamo a vedere i primi promo e a vedere svelati i primi dettagli di Star Cube.

Da grande intenditore della comunicazione Cecchetto inizia a creare curiosità e suscitare attenzione con una breve clip di pochi secondi in cui compare solo il logo del programma su sfondo nero. Seguono poi altre due “pillole”, come le chiama lui: una in cui mostra parecchi artisti affermati, alcuni dei quali scoperti proprio nella sua lunga e fortunata carriera (Jovanotti, Fiorello, Conchita Wurst, Tiziano Ferro, Miley Cyrus), sottolineando come spesso a colpire non sia solo la voce ma anche la personalità e l’atteggiamento tenuti sul palco e iniziando a ripetere il claim del programma “la voce non è tutto”. Infine, in un post pubblicato poche ore fa, è uno dei talenti da lui scoperti, Amadeus, a fare da ambassador per il promo: ripete che “a Star Cube la voce non è tutto” e mentre dice quest’ultima frase l’audio sparisce, come se stesse solo muovendo le labbra.

Questo conferma il primo elemento del programma che avevamo e la descrizione fatta dallo stesso Cecchetto nell’intervista dell’anno scorso. Ma quindi sarà un nuovo talent musicale? Coinvolgerà nuovamente le voci o definendosi “attitude show” potrà racchiudere anche altre performance? E la radio in tutto questo che spazio avrà? Ricordiamo infatti che nel post pubblicato domenica e riportato nel nostro articolo Cecchetto anticipava la partenza di un nuovissimo talent radiofonico e chiedeva agli amanti dell’ambiente di condividere questo suo messaggio, poi anche la scelta di far registrare ad Amadeus il primo promo penso possa essere una conferma del coinvolgimento della radio. Anche perché da un signore che ha scoperto, in fila, Linus, Fiorello, Amadeus, Gerry Scotti, Albertino, Lorenzo Jovanotti, Fabio Volo, Max Pezzali, Francesco Facchinetti e che ha portato un’emittente come Radio Deejay ai livelli per cui la conosciamo direi che ci si può aspettare un’idea radiofonica interessante e vincente.

Forse è solo una mera illusione, ma sono positivo. Spero di non incontrare l’ennesimo talent musicale ma che venga dato ancora maggior spazio al mondo radiofonico, perché RDS Academy non sia solo l’unica realtà nel genere senza però seguito o progetti affini. L’abbiamo visto deejay, poi talent scout, poi giudice in televisione, poi scrittore (“In diretta” è un libro che ogni appassionato di radio non può non avere https://www.facebook.com/libroindiretta), poi imprenditore della comunicazione (il progetto del social network Faceskin purtroppo non è andato secondo le aspettative e non ha prodotto i risultati sperati) e ora torniamo a vederlo in uno dei ruoli a lui più congegnali, ideatore di format e produttore.

Aspettiamo novità, che sono certo arriveranno a brevissimo, e per questo consiglio di continuare a seguire la sua pagina Facebook, in cui sicuramente ci saranno presto aggiornamenti.

Dietro tutto questo la solita, incredibile curiosità e un’unica domanda: di cosa tratterà “Star Cube”? Voi che dite?

 

Articolo a cura di Nicola Zaltieri

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