HomeMagazineEnrico Stinchelli: una vita nella lirica radiofonica

Enrico Stinchelli: una vita nella lirica radiofonica

E poi, come definire una grande voce? Non è certo quella che infrange i cristalli o raggiunge con facilità note ultrasoniche; né quella che sfoggia fiati interminabili, le impossibili apnee di certi baritoni o tenori dalla corona facile; né soprattutto quella reboante e tribunizia, spudorata e tronfia del suo volume. La “grande voce” è lo strumento morbido e flessibile, incisivo, solido e omogeneo in tutti i registri, costruito dallo studio assiduo e sorretto dall’intelligenza, dalla sensibilità dell’interprete; una voce in grado di comunicare qualcosa, e che possa essere ricordata per tutte quelle sensazioni che riesce a trasmettere in teatro.”( Dalla prefazione de “Le Stelle della Lirica” di Enrico Stinchelli)

Descrivere a 360 gradi un mondo astruso e poetico come il “pianeta lirico” non è un’impresa semplice, eppure gli scherzosi conduttori radiofonici Enrico Stinchelli e Michele Suozzo ci riescono con successo da 26 anni con il programma Rai, “La Barcacciache ha assunto il compito di trasmettere e divulgare con leggerezza e ironia l’operistica e la sua poesia a livello internazionale.

Una formula vincente nella sua semplicità che si avvale di conduttori finemente preparati. Da una parte Michele Suozzo, critico musicale e docente di storia della musica italiana e, dall’altra il divertito “co-protagonista” Enrico Stinchelli che all’attivo nel campo può definirsi tenore, regista e perfino Direttore d’Orchestra.

In voce il duo radiofonico strappa sorrisi e si fa ascoltare facilmente grazie alla professionale allegria che accompagna in modo giocoso l’ascoltatore tra battute e commenti mirati, il tutto condito da una regia divertente e divertita.

Cos’è la Lirica?

Nella tradizione greca l’aggettivo lirico descriveva una forma d’arte mista, creata dal gioco sincronico di poesia e musica, opera di artisti che ideavano insieme i versi e il canto. E in fondo il termine lirica era in origine una poesia destinata ad essere cantata con l’accompagnamento d’uno strumento simbolico, la lira, ma i primi cenni determinanti il genere lirico risalgono al sei, al sette e all’ottocento. In generale “lirica” definisce, psicologicamente, il prevalere, in un determinato componimento o in parti di esso, di un tono affettivo, emotivo, sentimentale dove l’espressione di un particolare e fuggevole stato d’animo viene colto in un certo tono o in una certa sfumatura

Questa può considerarsi una prima esposizione semplificativa del termine lirica, impostata su saperi comuni. In realtà per gli appassionati del bel canto, “Lirica” rappresenta in prima parte il mondo operistico melodrammatico italiano e di rappresentazione scenica dal seicento in poi con il suo linguaggio teatrale e buffo. Opere italiane che sono state esportate in più lingue in tutto il mondo, spopolando per decenni, dalla Traviata al Rigoletto, dalla Turandot alla Aida, dal Barbiere di Siviglia al Don Pasquale.

“Le Stelle della Lirica” di Enrico Stinchelli

Il conduttore Enrico Stinchelli, fiero dei suoi trascorsi musicali e artistici ha collezionato negli anni una serie di saggi ad indirizzo musicale che possono aiutare anche gli impreparati a conoscere in modo più approfondito il melodramma e tutte le sue componenti. Tra questi ricordiamo “Le Stelle della Liricain cui Enrico ci trasporta professionalmente tra i big della musica lirica internazionale. Un buon allegato da sfogliare, ascoltando il suo programma radio.

Il volume, sapientemente curato, ha una sua obiettività riflessiva che riecheggia già dalla prefazione dove leggiamo “Il mestiere del cantante è duro e richiede una forza di volontà pari, se non superiore, alle stesse qualità vocali. L’opera lirica è una fabbrica di illusioni e delusioni assai produttiva: per dieci grandi voci impegnate con i massimi enti mondiali, centinaia di aspiranti popolano le attivissime province, implorando particine, tentando improbabili audizioni, muovendosi in uno strano mondo in cui è difficile emergere

Già dalle prime righe introduttive riscopriamo con semplicità, gusto e sintesi i cenni storici fondamentali dell’Opera che risalirebbero ad una magica Firenze del lontano 1567. L’autore ci illustra fin da subito le capacità innate di un buon interprete, quella speciale abilità di “recitare cantando” con cui in modo chiaro e stilisticamente perfetto si presenta bene ad un pubblico in platea. Scorgiamo cosi le qualità di un buon cantante d’opera: dizione perfetta, facilità d’emissione, agilità di repertorio, varietà del fraseggio e bellezza del timbro. Scorrendo le pagine risuona un nome familiare alla mente del lettore, quello di Caruso.

Finalmente si entra nel vivo del saggio, cominciando con i “tenori”: Chi sono, quali sono i capostipiti, in particolare chi sono definibili come interpreti tenorili nel novecento. Tutto si inquadra in modo perfetto, partendo da uno studio accurato dei tenori lirici e lirici leggeri del secolo novecento a partire da Giuseppe Anselmi, tenore di grazia tra il 1896 e il 1916 per proseguire con nomi illustri come il tenore Beniamino Gigli, secondo solo a Caruso, che debuttò nel 1914 e, finendo in bellezza tra i grandi tenori con un nome a noi tutti caro, il compianto Luciano Pavarotti che esordi nella Bohème a Reggio Emilia nel 1961. Un grande interprete internazionale che tra il 1962 e il 1975 ha spopolato nel mondo. Tra i tenori leggeri vengono ricordati: Giuseppe Sabbatini, Agostino Lazzari e Ramon Vargas. Rivisitati tutti gli ambiti tenorili si passa decisamente ai soprani e alle loro particolarità, ricordando le figure di spicco del novecento: Maria Barrientos, Amelita Galli- Curci e l’internazionale Alice Joséphine Pons, in arte Lily Pons, ma un nome su tutti resta nella storia: Maria Callas.

A queste prime analisi di base, seguono quelle sui baritoni, sui mezzosoprano e sui bassi. Il tutto raccontato in modo chiaro, sintetico, storico e tecnico. Un buon volume di studio per appassionati e studenti di lirica che si scorre facilmente con piacere.

Fonti: LibreriaUniversitaria.itRadio3.Rai.itEnricoStinchelli.it

Articolo a cura di Nicoletta Zampano

Scheda Libro

Titolo: Le Stelle della Lirica. I grandi cantanti della storia dell’opera
Autore: Enrico Stinchelli
Editore: Gremese Editore
Collana: Superalbum
Data di pubblicazione: 25/10/2002
Pagine: 224

 

Radiospeaker.it

Radiospeaker.it

Siamo la Più Grande Radio Community Italiana. Database dei professionisti della radio, delle Emittenti Radiofoniche, Radio news, Corsi di Radio, servizi per le radio e tanto altro. Leggi i miei articoli

Articoli popolari

Alex Intermite torna su Studio Piu’ – Dance Station

Alex Intermite torna su Studio Piu’ – Dance…

Jodie Alivernini da Centro Suono a Radio Subasio

Jodie Alivernini da Centro Suono a Radio Subasio

Articoli recenti

Diversity Media Awards 2024: le nomination per il miglior programma radiofonico

Diversity Media Awards 2024: le nomination per il…

Radioplayer: il cda nomina Massimiliano Montefusco alla presidenza

Radioplayer: il cda nomina Massimiliano Montefusco alla presidenza

Newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle novità del Settore Radiofonico.