Addio a Pippo Baudo: il cordoglio per la scomparsa del re della televisione italiana e della radio

Il 16 agosto 2025 si è spento Pippo Baudo, icona della televisione ma anche della radio italiana, all’età di 89 anni. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Baudo ha segnato un’epoca nel panorama mediatico nazionale, lasciando un’impronta indelebile anche nel mondo della radio.
Pippo Baudio: un inizio radiofonico che ha segnato la carriera
Prima di diventare il volto simbolo della televisione italiana, Pippo Baudo ha mosso i primi passi nel mondo della comunicazione proprio attraverso la radio. Negli anni ’60, ha iniziato la sua carriera come speaker di Rai radio con un programma intitolato: “Applausi a…”. Nel corso degli anni, diverse sono state le incursioni di Baudo in radio, fra cui ricordiamo anche la trasmissione dell’edizione di Miss Italia del 1976, andata in onda nei 2 canali Rai. Questa esperienza gli ha permesso di sviluppare uno stile comunicativo unico, che lo ha poi reso celebre in televisione.
La sua versatilità e la sua capacità di adattarsi ai diversi media gli hanno consentito di passare con successo dalla radio alla televisione, dove ha condotto programmi iconici come “Canzonissima”, “Domenica In” e ben 13 edizioni del Festival di Sanremo. Tuttavia, la sua passione per la radio è rimasta viva nel corso degli anni, e ha continuato a collaborare con diverse emittenti, ottenendo nel 2021 anche il premio Rai Radio per i suoi 60 anni di carriera. Proprio nel ’61, Baudo parlava per la prima volta al microfono di Rai Radio.
Il cordoglio della Rai e del pubblico
La Rai ha espresso il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Baudo, definendolo “un pezzo di cuore della TV” e una parte fondamentale dell’azienda. In suo onore, sono stati trasmessi speciali e repliche dei suoi programmi più celebri, celebrando così il suo contributo al panorama mediatico italiano.
Anche il pubblico ha reagito con affetto e riconoscenza, ricordando non solo il suo ruolo in televisione, ma anche l’impatto che ha avuto nel mondo della radio, dove ha iniziato la sua carriera e ha continuato a lasciare il segno.
La sua eredità nella radiofonia italiana
Pippo Baudo ha rappresentato un ponte tra la radio e la televisione, portando con sé l’autenticità e la spontaneità tipiche della radiofonia anche nei suoi programmi televisivi. La sua capacità di coinvolgere il pubblico, di scoprire nuovi talenti e di innovare costantemente lo ha reso una figura di riferimento per generazioni di ascoltatori e spettatori.
La sua eredità vive ancora oggi nelle frequenze radiofoniche, dove il suo stile comunicativo continua a ispirare nuovi conduttori e appassionati del settore.