“Etere”: al World Radio Day anche l’autore Francesco Diasio

Quest’anno la radio compie 100 anni. Festeggeremo questa importante ricorrenza il prossimo 13 febbraio in occasione del World Radio Day organizzato da Radiospeaker.it al Talent Garden Calabiana di Milano con numerose voci note della radiofonia italiana, da Linus a Marco Mazzoli, da Albertino a Giuseppe Cruciani, passando per Claudio Cecchetto e tanti ragazzi delle nuove generazioni che mantengono questo strumento in vita e, possiamo dirlo, in ottima salute.
Ma la radio non è solo intrattenimento, musica e informazione, non è solo quella radio che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi decenni, la radio è anche storia, strumento fondamentale di comunicazione, voce del popolo, spesso contraria ai poteri autoritari di paesi come la Giordania, l’Egitto, la Tunisia o la Serbia.
Lo sa bene Francesco Diasio, specialista internazionale di comunicazione per lo sviluppo per la Food and Agriculture Organization (Fao), che proprio di questo racconta nel suo libro “Etere”. Diasio conosce bene le antenne libere in giro per il mondo, avendo coordinato progetti di sviluppo e sostegno di radio comunitarie e media indipendenti.
Fra le altre cose Francesco Diasio è stato segretario generale dell’Associazione mondiale delle radio comunitarie (Amarc). In questi anni ha partecipato a decine di missioni internazionali, a sostegno dei media indipendenti e della libertà d’espressione, e ha avviato radio comunitarie in giro per il mondo. Ha fondato e diretto Amisnet, Agenzia multimediale di informazione sociale.
“Etere”, storie di radio, antenne e frequenze nel mondo
In “Etere” sono raccontate proprio queste avventurose storie di frequenze, di “antenne che sono un megafono e che mettono paura ai governi perché difficili da controllare e spesso parlano il linguaggio delle periferie” racconta l’autore.
La radio continua ad evolversi dal giorno in cui è nata, da quando Marconi 100 anni fa riuscì a trasmettere per la prima volta la voce; oggi è molto diversa da quella di una volta, è un mezzo sempre al passo con i tempi che però non sarebbe tale se non avesse questo passato alle spalle, passato che in tante parti del mondo è ancora presente.
Marino Sinibaldi, che si è occupato della prefazione del libro, ha definito questa storia come “le avventure di un missionario. Andare per il mondo a costruire radio – contina Sinibaldi – a offrire supporto tecnico e politico, ad aiutare comunità locali a trovare la propria voce assomiglia molto alla vocazione di chi porta un Verbo“.
“Diasio viaggia da un Paese all’altro accendendo segnali di libertà attraverso antenne reali o virtuali” dichiara invece Francesca Paci che ha scritto la postfazione di Etere, che definisce “Leggero. Sempre nuovo. Con la radio dietro, come un bagaglio a mano“.
Il libro di Francesco Diasio, coronato dalle illustrazioni di Gianluca Costantini, è disponibile in libreria e online, e avremo modo di parlarne direttamente con l’autore il prossimo 13 febbraio al Talent Garden Calabiana, nel World Radio Day.