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Digital, Podcast & Audio: solo la Radio accontenta tutti gli utenti?

Inutile dirlo, la radio è il media che sempre di più, vuoi per le sue caratteristiche generali, fatte di immediatezza e appeal verso gli ascoltatori, riesce ad ottenere ampi consensi da parte di molti sostenitori, magari quelli che sono cresciuti con l’ascolto costante del mezzo. Coloro che, in alcuni casi, hanno seguito gli esordi di determinati conduttori radiofonici, oggi particolarmente acclamati, gli stessi che, insieme ai programmi trasmessi, hanno decretato il successo di un format o dell’intera emittente.

Nel corso del tempo, la radio ha subìto evoluzioni continue, sino alle recenti novità apportate dal progresso tecnologico, dove i cambiamenti su più fronti hanno determinato anche le scelte editoriali. Quest’ultime si sono dovute inevitabilmente basare su ciò che attualmente il mercato radiofonico propone, al fine di soddisfare le esigenze di una fetta sempre più ampia di persone. Non a caso, la scelta sembra essere varia, grazie alle radio tematiche, influenzate anche dalla televisione, che propone canali ben specifici per quanto riguarda la programmazione musicale, in linea con le predilezioni di un target variegato.

Aspetti, questi, che abbiamo spesso analizzato nei nostri articoli. Ma, considerato ciò, ci chiediamo: la radio accontenta davvero tutti? Ognuno si sente effettivamente partecipe di ciò che viene trasmesso? 

Interrogativi che, probabilmente, scattano nella mente di chi è deputato a fare delle scelte in seno al palinsesto che si intende costruire dove, eventuali modifiche o nuovi investimenti, sono finalizzati ad accrescere il consenso da parte del pubblico, al fine di soddisfare ed accontentare, appunto, le richieste di quest’ultimo. Non è facile. 

Gli editori o i direttori artistici lo sanno benissimo. In un proliferare continuo di proposte, molte delle quali simili, risulta sempre più complicato riuscire ad avere il quadro chiaro della situazione e si cerca di ovviare con soluzioni tendenzialmente in linea con le predisposizioni degli ascoltatori; ci si basa sui dati d’ascolto, che potrebbero mettere in evidenza i reali interessi in termini di contenuti e musica.

Tendenzialmente, si fa riferimento a quelle che sono le cosiddette “mode” del momento, in grado di soddisfare i gusti della maggior parte di coloro desiderosi di ascoltare un determinato prodotto che non delude le proprie aspettative,sotto tutti i punti di vista.

Insomma, se da un lato non è facile accontentare tutti, dall’altro bisogna dire che oggi la radiofonia offre un ampio ventaglio di scelte, date le emittenti che campeggiano nell’FM, ma anche on – line.

E voi, vi sentite realmente accontentati dalla radio di vostra preferenza?

Articolo a cura di Maurizio Schettino 

 

 

Maurizio Schettino

Maurizio Schettino

Maurizio Schettino è speaker radiofonico, redattore giornalistico per testate e blog regionali e nazionali, ideatore organizzatore e presentatore di eventi, manifestazioni e/o concerti per enti pubblici e privati, con famose personalità del mondo dello spettacolo. Leggi i miei articoli

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