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Canon: fotocamere da Vlogger e Telecamere per la Radio-Visione

Canon: fotocamere da Vlogger e Telecamere per la Radio-Visione

Tra gli incontri più interessanti dell’ultima edizione degli IBC di Amsterdam c’è quello con Giuseppe D’Amelio, Country Director Canon Italia per l’imaging e David Metalli, Business Developing Manager di Canon Italia.

Uno stand spettacolare con musica, ballerini, attori, set virtuali, stanze 3D e “camere oscure” dove ammirare le potenzialità delle incredibili soluzioni offerte da Canon.

Per farvi un’idea ecco il mio “short” realizzato tra i prodotti Canon:

Di seguito trovate un estratto con i punti salienti della nostra chiacchierata, mentre in fondo alla pagina la puntata del podcast “radio strategy” con l’intervista completa. 

Ciao Giuseppe, quali sono le novità presentate a questa edizione degli IBC?

Innanzitutto, vorrei discutere l’ampia gamma di innovazioni nel campo del Vlogging, che rappresentano parte dei nuovi linguaggi adottati dai giovani per raccontare storie e comunicare in modo agile. Ci sono tre diverse tipologie di dispositivi:

1. La EOS R8, una videocamera mirrorless potente con un sensore full frame, ideale per riprese ravvicinate con sfondo sfocato, adatta sia per appassionati che per professionisti.

2. La EOS R50, una fotocamera mirrorless estremamente versatile con sensore APS-C, cioè più piccolo, che permette di realizzare inquadrature più ampie e garantisce una messa a fuoco più veloce e semplice.

Puoi dirci di più sulla EOS R8?

Certamente, la EOS R8 è molto richiesta dai vlogger e content creator italiani che prediligono riprese con sfondo sfocato anche a distanza ravvicinata, permettendo di scattare o girare con risultati straordinari, anche quando i livelli di luce scendono a livelli molto bassi.

Ci sono altre soluzioni che vorresti evidenziare?

Sì, un altro prodotto rivoluzionario è la PowerShotV10, una videocamera professionale e tascabile con un sensore da un pollice 4K, che permette di mantenere la massima discrezione durante le registrazioni. Grazie a tutte le sue caratteristiche – schermo inclinabile, microfoni stereo avanzati e supporto verticale incorporati – dà la possibilità ai vlogger di distinguersi con prestazioni professionali a un costo inferiore a 500€. Questa videocamera è ideale anche per realizzare fotografie macro di qualità e può cambiare il modo in cui i giovani concepiscono la fotografia, enfatizzando la qualità rispetto alla quantità di foto, ma mantenendo tutte le possibilità di condivisione grazie alle avanzate funzionalità di connettività Wi-Fi, Bluetooth direttamente sullo smartphone e molto altro ancora.

Come Canon può soddisfare le esigenze del nostro pubblico specializzato nel mondo dell’audio, ma anche del video?

Canon offre soluzioni ideali per i radiofonici che desiderano creare contenuti multimediali, gestire regie video e partecipare al mondo dei podcast. La convergenza tra ruoli professionali è evidente, e Canon è pronta ad affrontare questa evoluzione. I conduttori radiofonici sono sempre più coinvolti nella produzione di contenuti per social media e per gli eventi. Inoltre, il podcasting video è in rapida crescita e Canon offre soluzioni per gestire inquadrature intelligenti e associare immagini significative ai contenuti vocali.

David, hai menzionato le telecamere PTZ. Puoi spiegarci meglio queste soluzioni?

Le PTZ (Pan, Tilt, and Zoom cameras) sono telecamere smart che possono essere comandate da controller o dall’intelligenza artificiale per seguire automaticamente soggetti in movimento. Queste telecamere sono adatte a una varietà di ambienti e sono estremamente utili in situazioni di ripresa dinamiche. Le PTZ rispondo perfettamente alle esigenze degli studi televisivi o, in questo caso, a chi produce video podcast. L’offerta di Canon è molto ampia e qui a IBC è possibile apprezzarne alcune punte di diamante, tra queste la videocamera professionale Cinema EOS C70 (concepita più per il cinema) e la videocamera XF 605 (più adatta a format come il telegiornale). Anche se diverse fra loro, possono essere controllate con lo stesso protocollo, consentendo così agli operatori un’ampia flessibilità nell’adattare l’aspetto visivo alle esigenze specifiche del format.

Ascolta l’intervista completa nel podcast “Radio Strategy”

Articolo a cura di Giorgio d’Ecclesia

Giorgio d'Ecclesia

Giorgio d'Ecclesia

Founder & Ceo di Radiospeaker.it, Dizione.it e Programmiradiofonici.it. Conduttore radiofonico per Radio Globo, Organizzatore del World Radio Day, Autore del libro "Teorie e Tecniche di Conduzione Radiofonica". Consulente e Formatore Radiofonico. Leggi i miei articoli

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