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Creare una Web Radio: i Concetti Fondamentali

Una radio su Internet è composta, nella grande maggioranza dei casi, da tre elementi fondamentali. La Sorgente, l’Encoder e il Server di Streaming.

Nelle realizzazioni low cost delle radio su Internet, quindi principalmente nei casi di emittenti non persistenti nel tempo, amatoriali e con un seguito limitato, questi tre elementi possono essere condensati anche in un unico computer.

Il ruolo della sorgente è quello di creare fisicamente il flusso audio che ci proponiamo di trasmettere alla nostra utenza, sia esso voce, musica, o entrambi. L’encoder è invece un programma che converte il flusso audio eterogeneo che abbiamo generato, in un flusso costante in forma, o come si dice tecnicamente, con una codifica definita. L’ultimo componente, il server di streaming, ha la funzione di distribuire il nostro messaggio all’utenza che lo richiede.

Qui di seguito vedete un elenco di possibili sorgenti, encoder e server di streaming.

A prescindere da quali applicativi, o da quante attrezzature si utilizzino per la trasmissione su Internet, lo schema astratto di trasmissione rimane sempre lo stesso ed è descritto dalla figura 1. La S rappresenta la sorgente, E rappresenta l’encoder, Sv rappresenta il server di streaming, mentre U indica l’ascoltatore

Fig. 1 – Schema astratto di una generica radio su Internet

Una volta vista la struttura fondamentale di un’emittente nel web, è importante comprendere come la nostra radio venga distribuita all’utenza e come essi si interfaccino a noi, perché una radio è mantenuta, economicamente e nel nome, dal suo pubblico.

Ogni utente richiede di ascoltare la radio al server di streaming, che fornisce un flusso audio di una certa grandezza, che supponiamo costante. Questo flusso si misura in bit al secondo.

Supponiamo di avere una torta, di grandezza prefissata, che dobbiamo distribuire ai nostri commensali. Ogni invitato deve ricevere una fetta di torta uguale a quella degli altri e costante nel tempo, di conseguenza il numero di invitati che possono essere serviti sarà anch’esso costante e non si potrà andare assolutamente oltre. Esistono soltanto due modi di aumentare il numero di ascoltatori, diminuire la grandezza delle fette da distribuire, oppure ingrandire la torta!

La radio su Internet è perfettamente modellabile con una pasticceria. Il gusto della torta è deciso dalla sorgente, la grandezza delle fette dall’encoder, e chi distribuisce le fette è il server di streaming.  Le metodologie di risoluzione del problema sono semplici, si può utilizzare un server di streaming che gestisca più ascoltatori (quindi dotato di maggior banda in upload) oppure si può diminuire il bitrate della trasmissione, ma gli ascoltatori sentirebbero la radio a qualità peggiore.

In generale la legge che regola le radio online è questa:

Banda Richiesta = Utenti connessi X (Bitrate + Metadati)

Facciamo un esempio: di che banda ha bisogno un server di streaming che deve diffondere una radio codificata a 128 kbps (qualità standard) a 50 persone? Il conto è presto fatto 50 *128 = 6 Megabit per secondo, un quantitativo enormemente alto per le connessioni casalinghe, che di conseguenza non hanno spesso la possibilità di trasmettere la propria musica ad un grande numero di utenti. Per metadati si intendono tutte quelle informazioni che vengono fornite contemporaneamente all’audio, come ad esempio i titoli dei brani.

Articolo di Fabrizio Mondo
admin@fabriziomondo.com
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