HomeMagazineL’innovazione al WMF Online 2020

L’innovazione al WMF Online 2020

L’innovazione al WMF Online 2020

Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, interviene al WMF Online nel panel Mafia e Digitale; “Innovazione e capacità di comunicare – ha detto – elementi fondamentali per rompere il silenzio e contrastare le mafie. Tocca a noi trovare il sistema di parlarne sempre meglio e sempre di più”.

Collegata da Casa Memoria, Luisa Impastato, nipote di Peppino; “Per noi grande responsabilità – ha detto – A 42 anni di distanza la storia di Peppino è ancora tremendamente attuale”. Anche il cantante Roy Paci collegato col Mainstage per illustrare il progetto musicale “Siamo Capaci” a 28 anni dalla strage di Capaci.

Bologna 16/06/2020

Il digitale per contrastare le organizzazioni criminali mafiose. Comunicazione e innovazione come strumenti per abbattere il muro di omertà e inciviltà che ancora oggi resiste. Sono questi i temi espressi nel panel “Mafia e Digitale” del WMF Online – Edizione Diffusa, il primo Festival ibrido e diffuso dedicato all’Innovazione che si è svolto dal 4 al 6 giugno scorsi, trasmettendo dal Palacongressi di Rimini e IEG e da altri luoghi della cultura, dello sport e della memoria italiani, raggiungendo così oltre un milione di utenti online.

Cosmano Lombardo, Founder e CEO Search On Media Group e ideatore del WMF, ha dialogato sul palco del Mainstage con il Procuratore Aggiunto della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe Lombardo, con Luisa Impastato e il cantante Roy Paci all’interno di un panel che ha voluto approfondire il tema della lotta alle organizzazioni mafiose.

L’ideatore del WMF ha affermato che “La ‘ndrangheta è una impresa che riesce a fatturare quasi 60 miliardi di euro” nel confronto sul Mainstage con il procuratore Aggiunto della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe Lombardo, intervenuto in collegamento: “La ‘ndrangheta negli ultimi anni si è evoluta con rapidità imprevedibile in alcuni settori” ha spiegato. Le organizzazioni mafiose come la ‘ndrangheta oggi sono vere e proprie “multinazionali del crimine, protagoniste di scenari più ampi rispetto all’origine, che vanno ben oltre i confini calabresi e nazionali”, ha spiegato ancora il pm.

Il ruolo del digitale e più in generale dell’informazione può essere uno strumento per sensibilizzare sul tema: “Si sente parlare molto di mafia e poco di ‘ndrangheta. Crede che informazione e internet possano giocare un ruolo importante per sconfiggerla e fare passi in avanti così come magari sono stati fatti in Sicilia?”, ha chiesto Cosmano Lombardo. Secondo il procuratore aggiunto antimafia, fondamentale in questo senso il ruolo dell’innovazione; “Quando si parla di contrasto alle mafie – ha detto – l’innovazione deve procedere di pari passo con la capacità di comunicare” ha risposto il procuratore Lombardo, sottolineando la necessità di rompere il silenzio utilizzando innovazione – “il più evoluto strumento antimafia che si possa utilizzare” – comunicazione e nuove tecnologie per contrastare le organizzazioni mafiose. “La ‘ndrangheta ha beneficiato del silenzio che caratterizza la natura vera di questo fenomeno di tipo mafioso. Alla ‘ndrangheta va benissimo che non si parli del suo modo del suo modo di operare, del suo essere protagonista a livello internazionale.

Tocca a noi trovare il sistema di parlarne sempre meglio e sempre di più. Fino a quando si registrerà uno scollamento nella capacità di comunicare in maniera innovativa, sfruttando strumenti evoluti di cui disponiamo; parliamo della distanza tra reale e il raccontato rimarrà pericolosa. Cerchiamo insieme di far sì che questo tipo di problema possa essere risolto”.

Coinvolgere i più giovani per informare e sensibilizzare; “La coscienza critica e l’informazione attraverso il digitale sono fondamentali per radicare i valori della legalità e della lotta alla mafia e al malcostume, soprattutto nei più giovani. Con il WMF cerchiamo di abbinare il digitale e la lotta alla mafia, stimolando il senso di responsabilità che è proprio di ognuno di noi. Da anni ci battiamo affinché questi messaggi vengano veicolati al meglio, affinché l’interazione tra i saperi possa portare a una soluzione e a sconfiggere fenomeni come quello mafioso, grazie anche alle collaborazioni con le scuole di ogni ordine e grado, dialogando con studenti e insegnanti”, ha affermato Cosmano Lombardo  .“Per questo ringraziamo il procuratore Lombardo e Luisa Impastato, impegnati da anni nel doppio ruolo di educatori e di attori principali nel contrastare la mafia”. 

Quanto pensa che la scuola, possa giocare un ruolo importante anche solo per raccontare ciò che succede?” ha domandato Cosmano Lombardo al procuratore. “Ho molto investito nel contatto con le scuole: è indispensabile, per chi affronta un percorso formativo, confrontarsi su determinati temi. E utilizzo spesso una frase di Stephen Hawking per spiegare loro alcuni concetti: ‘Il vero nemico della conoscenza non è l’ignoranza ma è l’illusione della conoscenza’.  I giovani sono la risorsa migliore di cui noi possiamo disporre. Ritengo che nel contrasto ai fenomeni criminali di tipo mafioso i giovani possano fare tanto nel momento in cui hanno capacità di fare rete” ha spiegato il procuratore.

C’è un passaggio ad esempio, un cambiamento che è avvenuto in Sicilia, ma non in Calabria” ha spiegato Cosmano Lombardo: “da un certo punto in poi c’è stato un movimento dal basso spinto dall’opposizione alla mafia e oggi si stanno iniziando a cogliere i primi frutti. C’è stato il coraggio di parlare e di ribellarsi, il coraggio di cambiare dal basso”, frutto del movimento della classe generazionale che ha vissuto e si è ribellata alle stragi di mafia avvenute tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90.

Inoltre, il procuratore Lombardo ha spiegato che oggi c’è un pericolo ulteriore che nasce proprio dall’emergenza Covid-19. La ‘ndrangheta infatti dispone di ingenti capitali e di enormi quantità di denaro liquido ed è in grado di “viziare” il mercato legale; “Le grandi mafie che dispongono di questi capitali approfittano di ogni situazione che fa emergere criticità e il Coronavirus è una di queste” denuncia il pm Lombardo; “Noi dobbiamo essere in grado di impedire che questo accada”. 

Intervenuta in collegamento da Cinisi, da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, per l’occasione divenuta luogo dell’innovazione da dove è stata trasmessa la sala formativa Voice e Podcast del WMF, la direttrice Luisa Impastato, nipote di Peppino, ha parlato della sua personale lotta contro la mafia rispondendo alle domande di Cosmano Lombardo: “È una grande responsabilità che sento e sentiamo: parlo al plurale perché Casa Memoria è composta da un collettivo di sole donne. Nonostante siano passati 42 anni la storia di Peppino è ancora sentita e tremendamente attuale. Speriamo di ripartire il prima possibile per incontrare nuovamente gli studenti e portare avanti il messaggio che ci ha lasciato mia nonna Felicia”. 

Innovazione è la parola chiave

Innovazione come chiave nella lotta alla mafia, che si ripresenta così come nella storia passata: “Peppino ha svolto un ruolo di innovatore sociale perché nel ‘77 aprire Radio Aut era qualcosa di totalmente innovativo. Poi perché si occupava di tematiche ambientali. E noi ci teniamo a raccontare tutta la sua attività” ha affermato sul tema Cosmano Lombardo. “Peppino è stato un innovatore su più fronti, ha utilizzato il mezzo radiofonico come mezzo di denuncia attraverso l’ironia, una grande rivoluzione in campo comunicativo. Peppino ha toccato nelle sue battaglie sociali tanti temi che oggi sono attualissimi, ad esempio il tema ambientale: parlava di sfruttamento del territorio e ambientalismo già negli anni ‘70” ha concluso la Impastato.

Anche l’arte la musica si schierano nel fronte comune della lotta alla mafia: all’interno del Festival è intervenuto anche il cantautore Roy Paci; è uscito da poco il suo nuovo brano “Siamo capaci”, uscito in concomitanza del 28° anniversario della strage di Capaci. Per l’occasione l’artista siciliano ha dato vita a C.I.A.T.U. (Collettivo Indipendente Artisti della Trinacria Uniti) per un canto di rinascita che vuole urlare il suo no alla mafia dalla Sicilia, un grido che viaggia per tutto il mondo. “Abbiamo deciso di mettere la nostra voce, le nostre parole e la nostra faccia a supporto della memoria e lo abbiamo fatto, a modo nostro, anche noi innovando, con un’operazione unica, mai vista finora”.

MF – Il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale

Con oltre 21.000 presenze registrate in tre giorni nella passata edizione, 500 espositori e partner e 500 speaker da tutto il mondo, il WMF è il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale. Ideato e prodotto da Search On Media Group, il WMF nel 2020 si presenta con una doppia edizione; il WMF tornerà a Rimini il 19, 20 e 21 novembre 2020.

Ufficio Stampa WMF

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

Articoli popolari

Cuffie d’Oro EnergyTI: Marco Mazzoli Personaggio Radiosocial 2013

Cuffie d’Oro EnergyTI: Marco Mazzoli Personaggio Radiosocial 2013

Articoli recenti

Diversity Media Awards 2024: le nomination per il miglior programma radiofonico

Diversity Media Awards 2024: le nomination per il…

Radioplayer: il cda nomina Massimiliano Montefusco alla presidenza

Radioplayer: il cda nomina Massimiliano Montefusco alla presidenza

Newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle novità del Settore Radiofonico.