HomeMagazineQuanto contano i radioascoltatori? L’esempio di Osvaldo De Luca

Quanto contano i radioascoltatori? L’esempio di Osvaldo De Luca

Per chi sta dietro la grande macchina radiofonica è fondamentale credere nei propri radioascoltatori, i veri protagonisti di qualsiasi programma che sia prettamente musicale o sportivo, poco importa, senza di loro non si cantano messe!

E a volte, può capitare che l’ascoltatore sia cosi particolare e assiduo nelle dirette da incantare e affascinare sia gli stessi conduttori radiofonici che gli altri all’ascolto, in alcuni casi quel radioascoltatore atipico che si fa sentire in radio può diventare un personaggio riconoscibile per la sua simpatia e il suo buon umore.

Questo è il caso del tifoso laziale Osvaldo De Luca che con il suo “Pronto, so’ Osvaldo…che me fate na’ ricarica” alla radio è diventato una leggenda nel territorio romano. Per trent’anni con semplicità e spontaneità è stato tra i più accaniti ascoltatori dell’etere romano, scrivendo, inconsapevolmente, un pezzo di radiofonia nostrana. A prescindere dalla sua fede calcistica era amato da tutti ed ora che malato di cuore, è morto, anche in radio lo ricordano con affetto. La sua capacità di sostenere la squadra del cuore nel tempo, gli aveva regalato anche la possibilità negli ultimi mesi di essere ospite fisso negli studi di Radiosei  il sabato mattina.

Guido De Angelis, editore del mensile sportivo “Lazialità” e conduttore radiofonico del programma sportivo “Quelli che hanno portato il calcio a Roma” su Radiosei parla di Osvaldo con toni commossi Osvaldo è l’ultimo dei Mohicani, figura storica tra i tifosi biancocelesti. Gli abbiamo voluto tutti bene, lo ricorderemo sempre con grande affetto. Viva la Lazio e abbasso la Roma, chiudeva così le telefonate nella mia trasmissione

L’Osvaldone della radiofonia romana, unico nel suo genere, può definirsi un esempio di radioascoltatore da guiness, ma la sua storia ci ricorda anche il significativo ruolo giocato da ogni ascoltatore nel mondo radiofonico da sempre. Il successo di una trasmissione e di una radio dipende proprio da chi segue con costanza e dedizione, in alcuni casi può anche premiare rendendo protagonista di una vera diretta.

Per cui se dovessi rispondere alla domanda “Quanto contano i radioascoltatori?” risponderei senza esitazione “tutto!”. E voi, cosa ne pensate, siete d’accordo? Secondo voi, le radio italiane  quanto ascoltano le opinioni dei propri fedeli ascoltatori nella scelta del palinsesto e dei conduttori?

Fonte: LaLazioSiamoNoi.it

Articolo a cura di Nicoletta Zampano

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