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La pubblicità radiofonica conferma il suo trend positivo

La radio continua ad ottenere consensi da parte di coloro che decidono di promuovere il proprio brand mediante l’utilizzo del media, il quale consolida il lavoro in tal senso, grazie a specifiche strategie promozionali, volte alla sponsorizzazione di prodotti di vario tipo. A testimoniare ciò, è il dato che viene registrato nei primi dieci mesi del 2018, successivi a quelli a cui facemmo riferimento, relativi al mese di settembre.

Infatti, ad ottobre scorso, il fatturato pubblicitario risulta essere del 2,2 % in più rispetto allo stesso periodo del 2017. E’ lo stesso Osservatorio FCP – Assoradio a rendere noto il positivo riscontro ottenuto in tal senso. “Quello di ottobre è stato un mese da record per il fatturato del mezzo radio: + 2,2 % rispetto al 2017 e + 17,1 % sul 2016”, queste le parole del presidente dell’Osservatorio, Fausto Amorese, il quale evidenzia la funzionalità del mezzo e la capacità dello stesso nel riuscire a coinvolgere gli investitori, spingendo questi ultimi a sfruttare il mezzo nel settore pubblicitario.

Si parla, quindi, di un dato generale che risulta essere del + 5,1%, quale conferma del trend positivo. Un aspetto, quello della pubblicità in radio, che abbiamo spesso evidenziato nei nostri precedenti articoli e che produce ovviamente molti benefici per le emittenti stesse, da un punto di vista commerciale e di profitto in termini di ascolti. Inutile girarci intorno, la pubblicità è alla base del sostentamento di una radio. Diventa, quindi, necessario, da parte di chi di dovere, dover pianificare espedienti utili per accapararsi clienti che possano soddisfare l’intero organico radiofonico.

Una clientela che però deve essere anche informata su ciò che l’emittente riesce a produrre con la messa in onda dei vari format, magari quelli in onda in determinate fasce orarie e che sono in grado di stimolare l’attenzione di un numero maggiore di ascoltatori, gli stessi che potrebbero decretare il successo dell’intera radio.

Indubbiamente, sulla base di questo risultato, la radio fa ben sperare per i prossimi mesi, dando così la possibilità, a chi è ancora indeciso, di investire sul mezzo, affinché il proprio prodotto possa avere una sua ampia diffusione, mediante specifici spot ideati secondo le esigenze del cliente e ben diretti alla fetta di pubblico potenzialmente interessata e spinta all’acquisto. Anche da questo punto di vista, secondo noi, si evince la capacità, in termini di programmazione, di una radio nella gestione del proprio “clock”.

Articolo a cura di Maurizio Schettino 

Maurizio Schettino

Maurizio Schettino

Maurizio Schettino è speaker radiofonico, redattore giornalistico per testate e blog regionali e nazionali, ideatore organizzatore e presentatore di eventi, manifestazioni e/o concerti per enti pubblici e privati, con famose personalità del mondo dello spettacolo. Leggi i miei articoli

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