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Il mondo Social con Radiotube su Radio 24

Il mondo Social con Radiotube su Radio 24

L’era moderna è altamente tecnologica. Viviamo costantemente interconnessi alla rete che ci offre innumerevoli possibilità di crescita e informazione molteplice, regalandoci benefici e vantaggi svariati. Di fondo il mondo web può farci stare bene ed essere uno strumento efficace di sapere e divertimento, se pur doverosamente da usare con cautela. L’ottica tecnologica detiene infatti numerose potenzialità e opportunità, ma anche insidie da evitare e paure da sfatare con intelligenza. In generale molto dipende dalla capacità personale di ognuno di gestire spazi e vita sociale, sviluppando forme di dialogo costruttivo e di confronto. Una sorta di filo di Arianna moderno che ci salva dal caos dispersivo, incanalandoci in un viaggio virtuale ricco ed estremamente affascinante.

Lo sviluppo dei media come la televisione, internet e la posta elettronica, dei media sociali come Twitter e Facebook ha ridimensionato la percezione temporale e spaziale della singola realtà individuale e anche allargato la partecipazione ad una serie infinita di eventi nel mondo, aumentando almeno virtualmente possibili relazioni sociali.

Le nuove tecnologie caratterizzano il linguaggio moderno e sicuramente dall’avvento del primo Commodore 64 ne è passata di acqua sotto i ponti, i codici usati si sono largamente modificati, individuando una nuova identità generazionale: i nativi digitali. Ai figli del web sono dedicati sempre più volumi, tra questi ne possono essere richiamati due: “Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro” di Federico Capeci e “Generazione app. La testa dei giovani e il nuovo mondo digitale”  di Howard Gartner e Katie Davis. Entrambi considerano Internet non come un semplice distributore di contenuti ma come un sistema dinamico e partecipativo con cui bisogna fare i conti senza pregiudizi.

Un nuovo modo di osservare il mondo che parte da cinque elementi: socialità, trasparenza, immediatezza, libertà ed esperienza. Un nuovo approccio che ritroviamo fortemente nel programma radiofonico settimanale Radiotube della grande emittente di informazione globale Radio24. In onda ogni sabato alle 17.

La cronista di spettacolo Marta Cagnola e il giornalista e social media editor del Sole 24 ORE Daniele Bellasio conducono una trasmissione radio innovativa che indaga sul mondo web e sui social media a 360 gradi fra informazione e puro divertimento, accompagnando gli ascoltatori alla scoperta critica della  comunicazione in rete, fatta di confronto e condivisione. Tutto parte da uno slogan accattivante e convincente “Radiotube: l’imperdibile, l’imperdibilissimo e… il perdibile della settimana tra tv, web tv, social tv con cui il gioco diventa incontro e dibattito.

Ogni settimana il meglio della rete viene inquadrato con una lente di ingrandimento unica e irresistibile. Tra i podcast esaminati immancabile la recente puntata pasquale che vede confrontarsi da una parte i divertenti video, con tanto di estratto audio, del Vescovo di Noto Monsignor Antonio Staglianò che canta con convinzione Noemi e Marco Mengoni e dei noti youtubers  iPantellas, Nirkiop e The Jackal e, dall’altra, la cronaca vera sulla storia professionale dell’opinionista francese Guy Birenbaum, vista con gli occhi di un giornalista del Corriere della Sera, Stefano Montefiori. Guy ha appena pubblicato il libro “Vous m’avez manqué – Histoire d’une dépression française” “E’ il racconto come dice il titolo di una depressione francese, perché per molte ragioni che poi si vengono a scoprire nel libro, lo scrittore era continuamente connesso: sempre su twitter, su facebook per rispondere ai commenti. Ad un certo punto scopre che non ne può più, perché non riesce più ad aprire le mail. Insomma una crisi completa che si manifesta con l’overdose di quello che aveva fatto per anni, cioè questa connessione continua”

Una storia singolare, quella di Birenbaum, raccontata con sensibilità da Montefiore che,  tra l’altro, sottolinea con forza la non dipendenza causale tra depressione e iper-connessione, poiché la vera causa aveva radici profonde di natura familiare. “La risposta non è rinunciare al web ma provare a imporre i nostri ritmi, prendere un po’ di distanza. Non siamo fatti per il tempo reale” Oggi Guy è ritornato in radio e su twitter, ma non è più sofferente. “Guarito non vuol dire niente. Di colpo si ritrova la voglia di imparare, di vedere gli amici, la voglia di essere meno su internet. Ho smesso di scrivere sul blog, preferisco occuparmi del mio cane..

Radiotube, quindi è un viaggio interessante in cui non mancano accenni politici come l’intervista  al giornalista di Rainews 24, Roberto Vicaretti, autore del libro “La certezza del dubbio. Pietro Ingrao raccontato da chi lo ha conosciuto”. Pietro Ingrao: Uomo, politico, giornalista e partigiano. Deputato per oltre quarant’anni. Nel 1976 è stato il primo esponente del Pci a diventare presidente della Camera. Storicamente è considerato l’uomo del dubbio. Per alcuni un sognatore. “I sogni servono per mettere in campo delle idee che poi nella pratica diventano scelte politiche. Se non si ha una visione è complicato fare delle politiche che non siano la gestione dell’oggi. Fare delle politiche per il domani significa avere un idea, magari folle. Era sicuramente un sognatore, ma aveva i piedi ben piantati a terra, aveva delle convinzioni che vivevano quotidianamente e respiravano quotidianamente” Il saggio di Vicaretti racconta Pietro Ingrao attraverso undici interviste, sincere e toccanti, in cui è ritratto sotto molteplici aspetti che vanno al di là del semplice ruolo politico.

Il cammino prosegue con l’ascolto di altre puntate in cui spicca l’aggiornamento su Periscope, la nuova app video di Twitter  che sta riscuotendo buoni riscontri sul web. Periscope permette di vedere i video in diretta di testate giornalistiche e radiotelevisive, ma anche di artisti, sportivi e semplici amatori.

In Italia grazie a personaggi come Fiorello, Jovanotti ed J-Ax l’app ha subito ingranato marcia, nonostante qualche iniziale problema tecnico. Divertente la presentazione dei conduttori di Radiotube che, scherzosamente, hanno provato a usarla in diretta. “Pure Giuseppe Cruciani ci sta seguendo…sono emozionatissimo. Stiamo provando Periscope, perché questa settimana c’è stato il delirio. Questa app permette di andare in onda in diretta streaming per i tuoi followers di twitter. Praticamente io adesso con il mio account di Twitter -Marta Cagnola -sono in onda con Daniele Bellasio qui davanti a me in studio. Intanto tutti ci salutano e ci commentano…”

Prova riuscita a cui ha fatto seguito la riflessione dovuta: Periscope cambierà l’informazione? Ai posteri l’ardua sentenza, ma bisogna sottolineare anche la recente introduzione della gemella Streamago Social, l’app Ios audio- video di Facebook di Tiscali che permette di  taggare amici e visualizzare i flussi di interazione tipici come like, commenti e condivisioni. Alla fine di ogni live il contenuto rimane disponibile in modalità on demand. Sicuramente un cambiamento radicale e storico è in atto.

Per concludere in bellezza colpisce anche il dibattito polemico sull’appello al boicottaggio social agli stilisti Dolce & Gabbana, dovuto ad una divergenza di opinioni sulla corretta concezione di famiglia moderna tra gli stessi stilisti e il cantante inglese Elton John. Confronto su cui è intervenuto radiofonicamente Andrea Barchiesi, amministratore delegato di Reputation manager. Per onore di cronaca la bufera è scoppiata dopo che i due stilisti italiani hanno detto in un’intervista no alle adozioni gay e ai “figli della chimica che non hanno mamma e papà”.

Parere che ha acceso aspre polemiche da parte del cantautore inglese, che ha avuto due figli con la fecondazione in vitro con il marito David Furnish. Rabbia che è esplosa sui social con l’hashtag #BoycottDolceGabbana.

La campagna contro è stata raccolta anche da alcune star famose come l’ex tennista Martina Navratilova, il cantante Ricky Martin, la rocker Courtney Love e il blogger Perez Hilton. Andrea Barchiesi, risponde in radio sulla reputazione online degli stilisti. “ Il danno potenziale è elevatissimo. Questo caso è uno dei primi che non nasce dalla massa popolare, ma dallo Star-system che ha un seguito enorme. Il danno potenziale può essere elevato perché tocca D & G nella loro esteticità.

L’evoluzione virtuale, raccontata radiofonicamente in modo semplice e allegro, arriva subito, divertendo. Sarà questo il successo di Radiotube? A tutti un buon ascolto!

 

 

Articolo a cura di Nicoletta Zampano

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