Radio Alice: la Radio libera spenta 40 anni fa
Il 9 Febbraio 1976 prende vita la Radio più libera ed indisciplinata della storia radiofonica: Radio Alice.
Come una meteora è costretta ad eclissarsi però dopo circa un anno in seguito all’omicidio di Francesco Lorusso. Via del Pratello 41, a Bologna, per 13 mesi è stata la sede di Radio Alice, una radio di protesta costretta alla chiusura dalla polizia.
Nell’etere, sulle frequenze di 100.6 mhz, il 9 Febbraio 1976, il signor Minella, oggi 65 enne, e Maurizio Torrealta, attuale giornalista RAI.
Quei ragazzi scalmanati posero in atto un brevetto da “corto circuito”, perché collegarono il filo del telefono all’antenna della radio. Circa 40 anni prima, precorsero i tempi, fecero ciò che normalmente noi facciamo collegando i nostri cellulari a internet.
La radio aveva come appuntamento fisso solo le favole della sera di Alessandra e Elio, per mettere a letto i bambini. Per il resto era un turbine a ciel sereno.
Era un contenitore libero che iniziava a trasmettere all’alba e finiva a notte inoltrata. Era una radio di massa che ospitava in quelle due stanzette cioè che sarebbe stata una piccola parentesi, una breve favola conclusasi il 12 Marzo 1977.
Radio Alice ha iniziato a spianarci la strada sulla realtà che ci circonda, sempre mutevole, sempre cangiante. Con i microfoni aperti ha voluto dar corpo e voce alla nostra “libertà d’espressione”, contro ogni forma di repressione.
E’ questa oggi la vera Radio? Quella che non morirà mai?
Articolo a cura di Concetta Padula