Radio Londra a Scuola: una nuova frontiera della didattica a distanza
Carmelo Ialaqua è il docente di un liceo scientifico ibleo che ha lanciato un’interessante iniziativa a supporto della didattica a distanza e delle lezioni online: Radio Londra a Scuola.
Si tratta di una web radio che coinvolge insegnanti e studenti, il cui obiettivo è offrire sostengo a questi ultimi, stimolarli e coinvolgerli creando momenti di socializzazione e aggregazione virtuale che possano sostituire (momentaneamente) la mancata presenza fisica e le naturali dinamiche sociali che vengono in essere nelle scuole.
La radio prende il nome dalla storica Radio Londra, radio della resistenza durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale; denominazione scelta appunto per “rimarcare il momento storico che stiamo vivendo e la resistenza al coronavirus”, come spiegato da Carmelo Ialaqua nel corso della prima puntata reperibile all’indirizzo www.soundcloud.com/rls-radio-londra-a-scuola.
La programmazione prevede momenti di conversazione tra discenti e docenti, rubriche tematiche riguardati la Costituzione Italiana, i new media, le fake news, psicologia, scienza, lettura; ampio spazio anche per la musica con brani realizzati e proposti dai ragazzi stessi.
“Occorreva un’idea che canalizzasse le loro energie e la loro voglia di stare al centro della scena, per sviluppare abilità e competenze di base e rendere più attraente un’attività come quella dello studio della storia, della letteratura, delle scienze. Ho perciò inserito delle componenti ludiche nell’attività di apprendimento, secondo un innovativo modello di edutainment come la web radio”, ha specificato l’insegnante. “Vogliamo dare dei punti di riferimento agli studenti. Noi professori abbiamo il dovere di reagire e trovare strade alternative per coinvolgere i giovani“.
La scaletta e il palinstesto vengono definiti di volta in volta in videoconferenza, inoltre Radio Londra a Scuola può contare sull’ausilio dell’azienda ragusana Argo Software, già fornitrice di applicativi per le lezioni a distanza a supporto del sistema scolastico.
A cura di Mariele Scifo
(credit photo: orizzontescuola.it)