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Ringo al World Radio Day 2024: “lunga vita alla radio, qualsiasi tipo di radio”

Ringo al World Radio Day 2024: “lunga vita alla radio, qualsiasi tipo di radio”

Anche Ringo è tornato a trovarci al World Radio Day, lo scorso 13 febbraio, con cui, oltre che sul rock, naturalmente, ci siamo concentrati sulla radio. È il sogno di tanti ragazzi la radio e noi di Radiospeaekr.it che ogni giorno li vediamo passare dai nostri studi lo sappiamo bene.

Qual è la singola cosa che ha fatto la differenza nella carriera di Ringo? Siamo partiti proprio da questo, anche se lo speaker di Virgin Radio non ama queste domande: “mi mettono un po’ in imbarazzo – ha spiegato non mi piace essere colui che dà consigli, sono un po’ più quello della strada. Se dovete imparare qualcosa provate per i cavoli vostri, magari sbagliando. Chi sono io per dirvi cosa dovete fare? Siamo in un momento in cui tutti fanno tutto: sono tutti cuochi, tutti disk jockey, che due cog***ni. Manca secondo me la preparazione. Non è che siccome non hai un ca**o da fare in questo momento, puoi diventare il Vacchi della situazione.Nelle cose bisogna crederci, bisogna andare a cercarsele, crearsele, sbatterci il muso cercando di non abbattersi quando trovi delle porte ciuse in faccia. Forse è lì che ti fai il carattere, è lì il momento di attaccare“.

Da Paolo Salvaderi al rapporto col denaro

Sul rapporto con il CEO di RadioMediaset, Paolo Salvaderi, che abbiamo scoperto essere anche un chitarrista, dice “Non posso lamentarmi, per Virgin ci dà carta bianca, è entusiasta. A volte se passo dei pezzi abbastanza veloci o duri mi scrive, ma appunto essendo un chitarrista capisce il Rock & Roll“.

Ringo ha spesso raccontato del suo rapporto con il denaro: “non sono un granché, ho fatto sempre grandi danni. Ma adesso voglio fare un po’ il papà: se avete una figura vicina fidata, che possa darvi buoni consigli, seguitela, specialmente in banca. La mia esagerazioni è stata nel vivere al massimo dal sesso ai viaggi. Quando hai 25/30 anni vivi molto di istinto. Tendenzialmente sono molto attratto dalle cagate ma a 63 anni tocca stare più attenti. Però ne faccio ancora qualcuna“.

Ringo al World Radio Day: “Potrei fare una qualsiasi radio, sono molto bravo con la musica italiana”

Come sta la radio oggi? Ha qualcosa da temere? Ringo è sicuro: “Penso che sia uno dei canali più interessanti esistenti, fa parte della nostra vita. Non ho capito perché i capi non vogliono che si ascolta la radio in ufficio. Accendete la radio a lavoro perché si lavora meglio“.

Può sembrare abbia fatto tutto nella vita ma anche lui ha qualche rimpianto e progetti per il futuro: “Volevo fare il rock, volevo fare il batterista ma ero scarso, non sono riuscito a fare il musicista. Non penso che fare l’editore possa essere un ruolo adatto a me – continua – ma lunga vita alla radio, qualsiasi tipo di radio. Mi piacerebbe anche sentire musica un po’ più di qualità in tutte le radio. Potrei fare una qualsiasi radio, sono molto bravo con la musica italiana o con la disco anni ’80“.

Rivivi tutto il World Radio Day sul sito ufficiale www.worldradioday.it; l’intervista integrale a Ringo è disponibile nel video che segue.

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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