Come creare una Web Radio con Shoutcast? – Terza parte
Dopo avere parlato di encoder e di server, il terzo capitolo è dedicato quasi naturalmente alla sorgente.
Si tornerà spesso nei prossimi articoli sull’argomento sorgenti, perché esse abbondano nel panorama radiofonico e quasi tutte hanno peculiarità e difetti molto diversi tra loro, mi riferisco ad esempio a regie che hanno un controllo delle pubblicità ed altre che non le gestiscono, oppure a programmi che consentono di fare dei live in modalità assistita e chi invece deve arrangiarsi…
Ogni web radiofonista deve conoscere, a mio parere, almeno il software Winamp, perché rappresenta la palestra più semplice, dal punto di vista tecnico, per effettuare trasmissioni audio su Internet.
Winamp è un software che, nella sua interfaccia base, ha questa forma:
Non è importante, almeno in questo momento, comprendere a pieno le funzionalità di questo potente software, ci basterà saperlo utilizzare in merito alle trasmissioni online, ed è già abbastanza!
La parte superiore della finestra contiene tutti gli strumenti per regolare il volume, fermare e far partire i brani ed impostare le policy di rotazione. La parte centrale è un equalizzatore, ovvero uno strumento che consente di regolare ampiezza e frequenza di un brano per evitare le distorsioni, mentre la parte finale consente di inserire i brani che vorrete ascoltare, o, in questo caso, trasmettere.
Inseriamo i brani che vogliamo condividere con il resto del mondo all’interno della finestra Winamp Playlist.
Una volta inseriti i brani, facciamo partire il player cliccando il pulsante play, ed adesso potremo occuparci di come abilitare l’encoder. Per farlo basta cliccare con il tasto destro su winamp playlist quindi scegliere Opzioni -> Preferenze oppure premere CTRL + P.
Comparirà questa schermata:
Abilitate il Nullsoft ShoutCast source DSP ed adesso avrete davanti i vostri occhi l’encoder di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente. Una volta abilitato il plug-in, saremo adesso in grado di mettere tutto in condizione di funzionare, e questo è l’oggetto della quarta parte.
Articolo a cura di Fabrizio Mondo
www.fabriziomondo.com