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Radio Panetti: SIAE “adotta” la web radio scolastica

Radio Panetti, la web radio barese nata tra i banchi dell’istituto tecnico Panetti-Pitagora, festeggia 10 anni di attività.

La storia di Radio Panetti inizia nel 2008, e ad oggi l’emittente vanta un finanziamento da parte del Comune di Bari, un’attività portata avanti in orario scolastico ma anche extrascolastico, una app per lo smartphone, ben 24 ore di trasmissioni con 13 format e tanta musica, nonché una recente “adozione” da parte di SIAE, partita in realtà da una richiesta di contributi per il diritto d’autore.

Con i 10 anni di attività, Radio Panetti ha dato il via alle trasmissioni 24 h su 24, con musica sia di giorno che di notte, ricevendo però una richiesta di pagamento di parte di SIAE e SCF, più di 1600 euro annui per i diritti d’autore. Cifra, che ha spinto la web radio dell’Istituto Panetti (messa di fronte alla possibilità di interrompere le proprie trasmissioni), a lanciare un appello per chiedere l’annullamento dei contributi per le radio scolastiche. O quantomeno una riduzione degli stessi, per l’impossibilità di professori e studenti di sostenere tali spese.

L’appello di Radio Panetti ha fatto il giro d’Italia, e a furia di raccogliere consensi è arrivato fino a SIAE. La Società Italiana degli Autori ed Editori alla fine ha deciso di azzerare la precedente richiesta di contributi, e di “adottare” l’emittente barese a sostengo della creatività dei giovani.

Come apprendiamo da Repubblica.it, Radio Panetti infatti non passa solo musica. I ragazzi si impegnano quotidianamente per raccontare l’attualità, toccando argomenti come fumo e alcol, l’impegno dell’antimafia in collaborazione con la vicina di casa Radio Kreattiva, la corretta alimentazione e la scienza. Rubriche che spaziano tra varie discipline e che contano, tra tecnici e speaker, il lavoro di una settantina di studenti. 

Nonostante la scelta di SIAE, in questi giorni Radio Panetti sta però trasmettendo musica copyleft. La richiesta di 800 euro per i diritti d’autore da parte di SCF (Società Consortile Fonografici), è infatti ancora valida.

Considerato il netto dislivello economico tra Radio Nazionali e Web Radio, quest’ultime goderanno mai di limitazioni o attenuazioni sui diritti d’autore? Si arriverà mai ad un decreto che farà contenti entrambe le parti?

Articolo a cura di Vittoria Marchi

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