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La Radio e Youtube

YouTube, sito web di condivisione e visualizzazione di video, più o meno originali, creati dagli utenti, leader nel mondo con oltre 800 milioni di visitatori al mese, è sempre più fucina di talenti mediatici che, nei casi più fortunati, sembra entrino direttamente dalla porta principale dei grandi Network radiofonici nazionali in Italia.

Alcuni potrebbero sottolineare che si tratti solo di casi sporadici che nulla hanno da spartire con la reale situazione di “recruitment” del mondo radio italiano, ma il dato resta, comunque, qualificante e permette di riflettere sulla condizione del mercato del lavoro radiofonico, oggi, nel nostro paese. In un tempo come questo di estrema difficoltà economica, quanto conta la visibilità mediatica per emergere dall’anonimato e farsi notare dalle emittenti radiofoniche?

A prescindere dalla bravura e dal talento innati del singolo che, ovviamente, sono fondamentali per raggiungere buoni risultati, il successo in “streaming”sul Tubo può far decollare la propria carriera radiofonica o televisiva? Quanto vale essere un “personaggio visualizzabile”, oggi, per scavalcare la fila? L’immagine oltre la voce vince in radio?

Secondo alcuni protagonisti e testimonial di successo di YouTube, sembrerebbe che la parte da leone, oggi, sia data proprio dalla personale capacità di rendersi creativi, giocando con la propria voce e, soprattutto, con la propria faccia sul web per “allietare” un pubblico anonimo e, magari annoiato di naviganti in rete, anche a rischio di perdere la propria identità individuale, diventando una maschera o, al più, un “personaggio”.

Ma cerchiamo di capire meglio, chi è un youtuber? Secondo Daniele Selvitella di Radio KissKiss, dai più, conosciuto in rete come “Daniele doesn’t matter”, un youtuber è “una persona con un concetto da esprimere e da condividere con il mondo…che dopo aver spiegato questo concetto, per giorni e giorni a vicini, parenti, amici e sconosciuti al super mercato si rende conto che è giunto il momento di ampliare la sua rete di utenza grazie a YouTube!”

Partendo da questa frase tratta dal suo recente libro “Come diventare famosi stando comodamente seduti in poltrona”, Daniele, credendo nelle personali capacità comunicative di ognuno, parte dall’idea che essere protagonisti del “Tubo”, voglia dire, in primo luogo, voler aspirare ad essere degli ottimi comunicatori mediatici, senza nessuna pretesa di presenziare un giorno, in prima persona, in un reale contesto massmediatico.

Fatto sta ed, è sotto gli occhi di tutti, che il giovane youtuber Daniele, famoso per i suoi ironici video, sia stato inserito ad ottobre dell’anno scorso nello staff di una nota Radio nazionale, Radio KissKiss, dove conduce il programma “KissKissenefrega”.

Lo stesso Daniele nel suo libro descrive, tra il serio e il faceto, la sua “chiamata” telefonica inaspettata in radio: “Pronto, Daniele, disturbo?-Si,pronto?No, nessun disturbo, chi parla?-Questo, al momento,non ha importanza…cosa ne pensi della radio?-Eh…è una brutta intossicazione…-Non la radioattività, stupido!la radio! Quella che fa musica!!!-Aaahhh…eh…che ne penso?Cosa vuol dire?- Ti andrebbe di condurre un programma tutto tuo su Radio KissKiss?-Oddio…quando?- Da settembre 2012- Ma io non ho mai avuto esperienze dirette da speaker…-Non preoccuparti. Prima dovrai fare un provino. Se sarai portato, ti prenderemo per fare un po’ di prove e per prendere dimestichezza. Ci stai?- Assolutamente si!(…) L’appuntamento era previsto a Milano. Direttamente a casa di Daniele Tognacca di Radio KissKiss.”

Senza nulla togliere alla professionalità di Daniele, questo dato fa sicuramente riflettere. Tra l’altro, non è un caso isolato, altro bravo comunicatore del Tubo, chiamato all’azione diretta, è stato il noto Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh, che ha aperto il suo primo canale YouTube nel lontano 2008 e, dati alla mano, dal 2011,tra le tante opportunità colte, conduce anche su Radio Deejay, per altro brillantemente, un programma tutto suo “A tu per Gu”, un vero show che strapiace a tanti giovani e giovanissimi.

Di youtubers ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti tra video tutorial, vlogger e comici. Migliaia di individui di tutte le età e nazionalità che si specializzano in un ambito specifico con versatilità e tanto coraggio. Non tutti riescono nel loro intento, ma chi ci riesce per bravura e capacità, ottiene sicuramente una grande popolarità e la possibilità di farsi notare dagli addetti ai lavori.

Parlando di Radio, si sa che un demo è un utile biglietto da visita per farsi conoscere dalle emittenti radiofoniche, quindi mi chiedo, i video viral del Tubo potrebbero essere un valido supporto al classico file audio di presentazione? O un buon video su YouTube potrebbe, addirittura, “sostituire” un demo radiofonico come sembra sia capitato a Daniele doesn’t matter? E se si trattasse solo di una moda passeggera o di un miraggio da cartolina?

Articolo a cura di Nicoletta Zampano

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