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Cruciani al World Radio Day: cerco un cambio di società su alcuni argomenti

Cruciani al World Radio Day: cerco un cambio di società su alcuni argomenti

Giuseppe Cruciani, noto conduttore de “La Zanzara” su Radio 24, è intervenuto lo scorso 13 Febbraio al World Radio Day 2022, il più grande evento radiofonico online. Sono tanti gli argomenti trattati durante l’intervista, a partire dalla Fiducia, l’argomento proposto dall’UNESCO.

“La metti subito sul filosofico, radio e fiducia” ha iniziato scherzando Cruciani in Risposta a Giorgio d’Ecclesia. “Parlerei di affezione più che di fiducia, a volte le persone ti ascoltano perché non sopportano quello che dici” ha continuato Giuseppe Cruciani.

“La radio si fa per tanti motivi, anche per soldi. A volte anche in maniera sbadata, senza attenzione, prendendola per un lavoro come un altro. Alla fine è un lavoro come un altro, che io prendo molto seriamente” ha detto il conduttore di Radio 24 commentando una sua vecchia citazione incorniciata negli studi di Radiospeaker.

Cruciani sui dati di ascolto: “Non sono attendibili”

Anche con Giuseppe Cruciani al World Radio Day abbiamo voluto affrontare il tema dati d’ascolto. “Non sono attendibili. L’ho sempre detto nella buona e nella cattiva sorte – ha detto – Secondo me non dovrebbe essere un metro per gli investitori. Questo abbiamo e questo ci teniamo. Non è credibile il metodo” ha concluso Cruciani.

Cruciani: non devo dare lezioni a chi chiama

Parlando del ruolo del conduttore radiofonico, il conduttore della Zanzara ha detto: “Non ho mai sopportato quei conduttori che vogliono insegnare qualcosa a qualcuno, quelli che vogliono essere gli intermediari tra la realtà e la notizia che la gente ascolta. Ho sempre pensato che il conduttore sia come un passante. Certo, ha una tecnica, un modo per miscelare le cose, delle opinioni; mette insieme tutte queste cose per creare un prodotto. Ma non è molto diverso da uno che chiama, non devo dare lezioni a chi chiama.” E poi sugli insulti: “Più che l’insulto del conduttore mi piacciono gli insulti al conduttore o addirittura i conduttori che si insultano fra loro.”

Giuseppe Cruciani al World Radio Day: “Non voglio spaventare la borghesia”

“Non stiamo dando un po’ troppa importanza al sesso?” ha chiesto Giorgio d’Ecclesia con un po’ di provocazione a Cruciani. “Ci sta, hai ragione, se lo domanda anche l’editore – ha iniziato il conduttore scherzando – ma in realtà lo spazio che dedichiamo è abbastanza ridotto. Considera che però dietro ogni discussione sul sesso c’è sempre il tentativo di rompere qualche piccolo tabù. Non c’è solamente una questione di spaventare la borghesia o scioccare chi è all’ascolto. C’è anche il tentativo di proporre un cambio nella società su alcuni argomenti.

L’intervista si è conclusa con Giorgio che è riuscito a mettere in difficoltà Cruciani: “Oltre a Radio 24, c’è una radio su cui potresti andare in onda?”

“Sei uno stronzo – ha risposto Giuseppe Cruciani chiaramente in difficoltà – si sono presentate varie opzioni ma starei certamente bene in un posto dove ti danno carta bianca per 3 anni e poi si vedono i risultati. In ogni caso sto benissimo dove sto” ha concluso.

Rivivi l’evento integrale sul sito ufficiale del World Radio Day

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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