Intervista a Lodovica Comello: a 105 è cambiato tutto con “Lei, lui, l’altro”
È tornata a Radio 105 da un paio di settimane, Lodovica Comello, insieme a Edoardo Mecca e Dario Micolani, conduce il nuovo programma “105, Lei, lui, l’altro”. Con la Comello abbiamo fatto quattro chiacchiere negli studi milanesi di Radiospeaker.it parlando di radio oltre che dei suoi tanti progetti lavorativi (e non solo) di quest’ultimo periodo.
“Ho avuto da fare un paio di cosucce – ha aperto Lodovica che si è “assentata” per qualche stagione da Radio 105 e nel frattempo è diventata mamma – non ho avuto molto tempo per pensare a quanto mi mancasse la radio ma ultimamente questa mancanza si stava facendo sentire un po’. È stato bellissimo tornare, come un grande déjà vu. Temevo di essermi dimenticata tante cose, di aver perso un po’ il meccanismo perché bisogna essere sul pezzo fra annunci, disannunci… e invece ho scoperto che è un po’ come andare in bicicletta, è bastato ripartire“.
Il nuovo programma su Radio 105: “Lei, lui, l’altro”
Ma diventare mamma ti cambia la vita, così come è cambiato anche il modo di vivere la radio: “È cambiato tutto – spiega – non c’è più niente di uguale a prima. La radio è cambiata moltissimo, banalmente è cambiato il mio programma. Prima della maternità facevamo un programma chiamato ‘A me mi piace’ che era basato molto sulla pre-produzione di scherzi telefonici. Adesso sono tornata con un programma che è completamente diverso: è un magazine dove parliamo costantemente di attualità ed è tutto incentrata sul doppio punto di vista maschile e femminile, quindi io essendo l’unica donna devo far valere le mie parole. Ma tanto comando io, lo dice anche la sigla“.
Lodovica Comello: “io mai lontana dai microfoni, in pandemia ho creato un podcast”
Eppure in questo periodo “lontana dalla radio” non si è davvero allontanata così tanto dai microfoni: “È nato un podcast – racconta – si chiama ‘L’Asciugona’. È un viaggio bellissimo in continua evoluzione. L’ho voluto scrivere perché ero al nono mese di gravidanza, era scoppiata la pandemia, ero chiusa in casa, avevo lasciato la radio e ho detto ‘mo che faccio?’ e quindi ho pensato di raccontare quella che è stata la mia esperienza di gravidanza con chi avesse voglia di ascoltarmi. La prima stagione è nata di getto sulla mia gravidanza e sui vari spunti comici che mi ha regalato”.
Il podcast ha avuto un importante successo fin dall’inizio grazie anche alla condivisione di esperienze personali, come i “gravidrammi”: “Tu non sei propriamente padrona delle tue emozioni quando sei incinta e riesci a fare un dramma di qualsiasi cosa. Ricordo di aver pianto per un mandarino che mi era caduto dalle mani per tre volte di fila“.
Non è esclusa qualsiasi evoluzione de ‘L’asciugona’: “si può declinare in qualsiasi salsa, le possibilità sono infinite, qualcosa accadrà, portarlo in radio sarebbe bello ma con ‘Lui, lei l’altro’ mi sembra di essere diventata molto più consapevole come donna e di avere delle cose da dire che sto portando in radio con questo programma che mi sta dando la possibilità di esprimermi“.
Dalla passione per il disegno al… Marimo
Di cose ne ha fatte tante oltre alla radio, Lodovica ad esempio ha condotto per sette stagioni Italia’s Got Talent, ma tutto è iniziato con ‘Violetta’ diversi anni fa. E di hobby e passioni ne ha altrettanto tante, una di queste è il disegno, un’altra forse meno conosciuta è quella per i Marimi.
Ci siamo ovviamente fatti spiegare cosa sia un Marimo: “è ormai una realtà consolidata, sono questi esseri viventi, delle pallette che crescono sui fondali dei laghi giapponesi. In Giappone il marimo è simbolo di longevità, di fortuna, di buoni auspici perché è una creatura che cresce piano piano e vive non so quanti miliardi di anni, ormai ne ho quattro” racconta.
Comunque per assicurarci che la Comello potesse tornare a fare radio, noi di Radiospeaker.it abbiamo deciso di farle un breve quiz. Per fortuna ha risposto bene a tutte le domande e si è anche aggiudicata anche la nostra t-shirt.
“Credo che la radio sia il mezzo più romantico che esista – ha concluso – me ne sono accorta in questi giorni, da quando sono tornata. Non c’è nulla che ti regali l’affiatamento, la confidenza e la complicità con chi ti ascolta come fa la radio e credo che sia un lento corteggiamento. C’è una fase di conoscenza, una fase di fidelizzazione, poi la fase di consolidamento del rapporto che ho riassaporato tornandoci. Pensavo si fossero dimenticati, che questa storia d’amore fosse finita e invece no, l’amore è risbocciato, non è una minestra riscaldata“.