Rai Radio a sostegno dell’AIRC
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “ I Giorni della Ricerca”, a cura della fondazione AIRC, impegnata da anni nella ricerca sul cancro. La campagna di sensibilizzazione e informazione mette in luce i progessi scientifici raggiunti finora ed è volta a raccogliere fondi per sostenere ulteriormente il lavoro di ricercatori e medici.
Dal 6 al 13 Novembre, Rai Radio offrirà il suo contributo e darà voce alla fondazione attraverso programmi dedicati, promozioni on air su tutte le emittenti e spazi di approfondimento sui canali social. Nel dettaglio, sono previsti più di 30 programmi e 50 spazi editoriali dedicati ai ricercatori e alle storie dell’AIRC; gli ascoltatori saranno invitati a sostenere la ricerca attraverso il sito airc.it e il numero solidale 45521.
“Ogni anno rinnoviamo la nostra adesione ad Airc con la speranza di dare un contributo importante alla raccolta. E ogni anno portiamo ai nostri ascoltatori non solo l’invito a donare, ma anche le storie delle donne e degli uomini impegnati in prima persona nella battaglia contro il cancro. Credo che sostenere la ricerca sia un dovere ma anche un onore per un editore di servizio pubblico”.
Commenta così Roberto Sergio, direttore di Rai Radio.
Rai Radio a fianco della fondazione AIRC, per sostenere la ricerca sul cancro
Sebbene il cancro rimanga ancora un’emergenza, grazie all’impegno dei ricercatori e al sostegno dei cittadini, l’Italia è al vertice dei paesi in Europa per numero di guarigioni: più di 3 milioni di pazienti hanno superato la diagnosi e molti sono tornati ad avere un’aspettativa di vita simile a chi non è mai stato malato. Ancora, grazie alle donazioni la ricerca è stata portata avanti con continuità e ha determinato lo sviluppo di percorsi di cura personalizzati e diagnosi precoci. Non per niente, difatti, il nostro paese è considerato un’eccellenza nel campo della ricerca oncologica.
Marinella Soldi, presidente della Rai, ha spiegato che la collaborazion tra la Rai e la fondazione è stata fondamentale per “raccontare la malattia” e cambiare l’atteggiamento delle persone riguardo ad essa.
“Anche quest’anno il servizio pubblico si mobilita mettendo a disposizione i suoi punti di forza: il rapporto consolidato con gli utenti, il talento degli artisti e delle maestranze, la capillarità dell’informazione, la varietà delle piattaforme che spaziano dai canali lineari ai social”
Ricordiamo che l’AIRC sarà presente anche in piazza, o meglio in 1800 piazze italiane, sabato 12 Novembre per distribuire “I Cioccolatini della Ricerca”.